[thumb:2296:r:t=Roberto Schneck]Albenga. Dopo il rientro in Forza Italia, il consigliere albenganese Roberto Schneck torna alla carica e punta il dito contro le verifiche del Comune sui cantieri che, secondo le sue argomentazioni, colpirebbero i proprietari di aree fabbricabili di una sola parte politica: gli esponenti del centrodestra. Schneck ha riferito di essere andato all’ufficio tecnico per chiedere copia dei provvedimenti presi sugli interventi edilizi oggetto della nota inchiesta penale riguardante le osservazioni al Prg e di avere scoperto che le verifiche di legittimità sarebbero state avviate “solo per le due zone riguardanti soggetti politici di ambito contrario a quello dell’amministrazione”. Mentre non sarebbe stato fatto nulla per persone appartenenti alla logica politica dell’amministrazione Tabbò. In pratica, relativamente alle tre costruzioni di via Otto Marzo e di via Dalmazia, Schneck avrebbe avuto in consultazione solo gli atti di due dei procedimenti che dovrebbero essere in piedi per l’eventuale sospensione della licenza, tanto da avanzare il dubbio che il Comune non abbia emesso alcun provvedimento nei confronti di soggetti più filogovernativi. Una strategia politica di cui Schneck si sente vittima insieme all’ex sindaco Mauro G. Zunino, una manovra che sarebbe tesa a risparmiare invece Giovanni Cravino, vicino all’attuale maggioranza. Sulla base di queste motivazioni, il consigliere reintegrato tra i forzisti, ancora capogruppo di Noi per Albenga, ha presentato un esposto alla Procura e al commissariato di polizia.
