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Articolo n° 8872 del 24 Marzo 2007 delle ore 17:00

Successo per la terza edizione del Salone dell’Agroalimentare Ligure

[thumb:2579:r]Si è conclusa domenica scorsa la terza edizione del Salone dell’Agroalimentare Ligure, la tre giorni dedicata alle prelibatezze tipiche della nostra regione svoltasi nel suggestivo complesso monumentale di Santa Caterina a Finalborgo. Gli splendidi chiostri quattrocenteschi hanno fatto da incantevole cornice alla manifestazione che dal 16 al 18 marzo ha voluto valorizzare i prodotti che hanno reso famosa la cucina ligure nel mondo: il pesto, la focaccia di Recco, la focaccia classica genovese, la panissa, la farinata, le biscette di Solva, l’olio extravergine d’oliva, i formaggi, i dolci, pane allo zafferano, l’aglio di Vessalico, i fagioli di Badalucco, Conio e Pigna, le salse liguri (pesto, patè di olive, machetto, pasta d’acciughe, crema di carciofi, ecc.), i formaggi, gli insaccati, le castagne, il miele e molto altro ancora. Senza dimenticare naturalmente gli ottimi vini quali il pigato, il vermentino, la lumassina, il rossese e la granaccia.
Il grande patrimonio agricolo e gastronomico ligure è stato così messo in mostra nel quadro storico che meglio rappresenta questo antico borgo. Un’esplosione di gusti, colori, aromi e tradizioni che ha attirato e conquistato migliaia di visitatori: quasi 160 espositori, un’affluenza di pubblico che ha quasi toccato le 100.000 presenze (affluenza record per una manifestazione che si svolge in un periodo considerato di bassa stagione) e il successo degli eventi collaterali. E vista l’enorme affluenza di pubblico dell’ultima edizione, quest’anno la manifestazione si è ingrandita e ha pensato di far cosa gradita dedicando la sala delle Capriate e la sala Liguria ad una serie di incontri didattici e corsi di degustazione e l’Arena Eventi ai laboratori “hands on”. Così, accanto all’esposizione, si sono svolti parallelamente dodici laboratori a tema che hanno permesso ai numerosi visitatori di avvicinarsi alla tradizione enogastronomica ligure grazie all’intervento degli esperti di settore. Tra i convegni che si sono susseguiti durante le tre giornate di manifestazione possiamo citare quello dedicato ai prodotti ed il territorio di venerdì 16 marzo dal titolo: “Origine, tipicità e qualità dei prodotti: un’opportunità per il territorio”. E quello di sabato 17 marzo alle ore 10, organizzato dalla Coldiretti dal tema “Il patto con il consumatore per la rigenerazione dell’agricoltura e la centralità dell’impresa”. Presso la Sala delle Capriate, nel pomeriggio di sabato 17 alle ore 15,30, si è tenuto il convegno “Vino&Salute” a cura della CIA – Confederazione Italiana Agricoltori.
Domenica 18 il convegno a cura della Confagricoltura dal titolo “Agriturismo in Liguria: vantaggi, rischi per l’ambiente e l’economia del territorio”. Presso la Sala Liguria si sono svolti 11 laboratori di degustazione guidata ed un evento informativo.
Sabato 17 alle ore 10 presso la sala laboratori “Sala Liguria” è stato allestito il laboratorio di degustazione dal titolo: “Sapori di Olio e Olive. Degustazione guidata di olio extravergine di oliva e di olive in salamoia”. Al laboratorio hanno partecipato gli allievi dell’Istituto Alberghiero di Finale Ligure delle classi II e III. Alle ore 12 si è tenuto un corso di degustazione di Vini della Liguria a cura dell’Enoteca Pubblica della Liguria e della Lunigiana; alle ore 15 si è parlato nuovamente di olio con la Camera di Commercio di Savona e la Strada del Vino e dell’Olio dalle Alpi al Mare. Per la prima volta in assoluto è stata fatta una degustazione comparata degli oli derivati dalle varietà peculiari della riviera savonese, alcuni al primo anno di produzione: Colombara, Orivotto, Mortina, Carparina, Pinola e Taggiasca. Alle 16 il tema trattato dai laboratori è stato: “I Fagioli di Badalucco, Pigna e Conio” a cura della Camera di Commercio di Imperia Azienda Speciale; mentre alle 17 si è parlato ancora di olio extravergine d’oliva sempre con la Camera di Commercio di Savona e la Strada del Vino e dell’Olio dalle Alpi al Mare. Si è trattato di una degustazione di olive da cultivar Taggiasca con metodo di ottenimento e confronto con produzioni spagnole greche e siciliane a cura dell’Onaoo e della CCIAA di Savona. Inoltre è sono stati fatti degustare il patè di olive e la novità delle Pellette di Olive.
Domenica 18 marzo, a partire dalle ore 10, sono stati organizzati diversi eventi collaterali presso la Sala Liguria, tra questi: “Le rose della Valle Scrivia e i loro derivati” e alle ore 11.00 “I vini rossi savonesi”, a cura della Camera di Commercio di Savona e la Strada del Vino e dell’Olio dalle Alpi al Mare. Alle ore 12 si è tenuto il curioso laboratorio dedicato alla degustazione verticale di Çimixâ dal titolo: “Verticale Çimixâ, il progredire di un’idea”. Il significato del nome di questo vino è “cimiciata”, in quanto compaiono sull’acino delle curiose punteggiature, simili alle punture delle cimici. Dal 1998, grazie alla ricerca della dott.ssa Silvia Dellepiane e del dott. Lorenzo Corino, la Çimixâ è stata oggetto di attenzioni e cure e, grazie anche all’impegno della Comunità Montana Fontanabuona, è stato ripristinato il vecchio vigneto abbandonato di Cassottana, che ha svolto, fino ad oggi, la funzione di vigneto sperimentale. Alle ore 15 si è svolto “Matrimonio con i formaggi”. Gli abbinamenti e le curiosità sugli esclusivi formaggi savonesi: Formaggetta, Zuncò, Bruss Caprini e Sora da scoprire con salse mostarde e confetture e composte, a cura della Camera di Commercio di Savona e Slow Food Val Bormida. Alle ore 16 si è tenuto l’incontro dedicato alle Albicocche di Valleggia a cura della Camera di Commercio di Savona. Una rarità riscoperta del territorio savonese e usata splendidamente in cucina. A conclusione dei laboratori di degustazione si è tenuto l’incontro con la Camera di Commercio di Savona in collaborazione con le Associazioni degli Apicoltori dal titolo “Mistero e fascino del miele”.
Presso l’Agripiazza invece è stata creata un’area dedicata ai laboratori “hands on”, ossia ai laboratori che prevedevano la partecipazione del pubblico e dei relatori impegnati in dimostrazioni teorico-pratiche. L’area è stata definita Arena Eventi. Venerdì 16 marzo alle ore 15,30 si è tenuto l’incontro tematico: “Il Laboratorio dei “Biglietti Odorosi”, a cura del Parco del Basilico di Pra’; un incontro creativo per conoscere il basilico e le altre erbe aromatiche del territorio ligure. L’incontro è stato seguito da un gruppo di studenti tunisini che frequentano un master post laurea in Liguria e da un pubblico di persone incuriosite.
Sabato 17 è stato organizzato il “Corso di intaglio di ortaggio liguri” a cura dell’Associazione Cuochi Liguri e dell’Istituto Alberghiero di Finale Ligure. Alle ore 15,30 il si è tenuto il “Corso di composizione floreale” a cura della Camera di Commercio di Imperia Azienda Speciale e Sanremo Italian Style. Mentre alle ore 18, sempre presso l’Arena Eventi, si è tenuto l’incontro “Il nuovo corso della Strada”, a cura di Mariangela Guidi, neopresidente della Strada del Vino e dell’Olio dalle Alpi al Mare.
Domenica 18 alle ore 10,30 c’è stata un’esibizione di Luciana Parodi, campionessa mondiale di Pesto Genovese 2007. Alle ore 15,30 è stato organizzato dal Consorzio del Pesto Genovese, una dimostrazione su come si prepara la famosa salsa ligure durante il quale si sono cimentati alcuni soci del consorzio.
Inoltre presso il giardino botanico, alias “Il Giardino dei Sapori e dei Profumi” è stato organizzato sia sabato 17 che domenica 18 marzo un interessante evento culturale a base di Musica&Enogastronomia. In una delle quattro suggestive aiuole sopraelevate del giardino si è tenuto il concerto musicale a cura dell’Associazione Amici del Jazz di Finale Ligure.
Addentrandosi in questo goloso percorso che si snodava attraverso gli spazi espositivi suddivisi in Auditorium dei Sapori, Carruggio del Pesto, Largo dell’Olio, la Cantinetta, Largo del Dolce, Largo degli Orti, Via dei Sapori, l’Agripiazza e il Giardino dei Sapori e dei Profumi, si sono potuti apprezzare ed acquistare prodotti di indiscussa qualità e produzione limitatissima, assolutamente di nicchia e destinati ai veri intenditori e a chi non rinuncia alla qualità quando si tratta di mettersi a tavola.
L’edizione appena conclusa ha poi dedicato una vetrina agli agriturismi ed ai servizi turistici della Liguria, nonché un’ampia panoramica su tutti i possibili percorsi di vacanza noti ma anche meno conosciuti per poter apprezzare a 360 gradi le bellezze di una regione ricchissima di tradizioni, storia, cultura e natura.

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» Monica Sanna

1 commento a “Successo per la terza edizione del Salone dell’Agroalimentare Ligure”
Maria Landivar ha detto..
il 26 Marzo 2007 alle 20:46

Un peccato non essere andata, la descrizione fa sognare i sapori, complimenti a Monica Sanna

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