[thumb:2594:r]Villanova d’Albenga. Domattina nel carcere di San Vittore a Milano si terrà la cerimonia in memoria di Andrea Schivo, nato a Villanova d’Albenga e morto in un campo di concentramento nazista per aver aiutato i bimbi ebrei nel corso del secondo conflitto mondiale.
Schivo, secondino nel penitenziario milanese, mosso a pietà dai bimbi ebrei tenuti prigionieri, era solito portar loro cibo e bevande per alleviarne le sofferenze. Scoperto a causa di un ossicino di pollo arrosto rimasto sul pavimento di una delle celle, fu deportato a Fossenburg, dove a causa di “maltrattamenti, percosse e sevizie” trovò la morte il 29 gennaio 1945, due giorni dopo che l’Armata Rossa aveva abbattuto i cancelli di Auschwitz.
Per questo motivo, lo Stato di Israele ha riconosciuto Schivo meritevole di essere insignito della prestigiosa onorificenza di “Giusto fra le Nazioni”.
La medaglia in sua memoria sarà consegnata ai pronipoti Giacomo Schivo e Elisa Isolica e alla nipote della moglie di Schivo, Carla Sala. Saranno presenti le autorità italiane e Rami Hatan, consigliere alla politica e alle relazioni estere dello Stato di Israele.
I “Giusti fra le Nazioni” sono “i non ebrei che durante l’olocausto salvarono uno o più ebrei dalla deportazione e dalla morte rischiando la propria vita senza trarne vantaggio personale”.
Il sindaco di Villanova, Domenico Cassiano, che sarà presente a San Vittore con gli assessori Franca Tamarindo e Franco Scrigna, ha detto: “La comunità villanovese è orgogliosa per l’eroico comportamento del suo concittadino che ci ha lasciato una testimonianza di alto valore umano. In sua memoria pubblicheremo un libro che sarà distribuito a tutti gli alunni delle nostre scuole. Andrea Schivo è stato un uomo giusto ed eroico”.