Savona. L’eventuale presenza di una vasta e pregiata prateria di posidonia nel mare savonese potrebbe mettere in discussione la realizzazione del porto turistico della Margonara. Per questo motivo l’assessore regionale all’ ambiente Franco Zunino ha spiegato oggi che gli uffici tecnici regionali e l’Arpal effettueranno uno studio approfondito utilizzando telecamere subacquee sulla presenza di una prateria di piante marine protette. E’ stato il consigliere dei Verdi Carlo Vasconi a chiedere una verifica e Zunino ha spiegato che la Regione è disponibile a confrontare i dati con quelli rilevati dall’Università . “Dopo le notizie e dichiarazioni rese dal prof. Maurizio Wurtz del Dipartimento di Biologia dell’Università di Genova – puntualizza Vasconi – ho immediatamente presentato un’interrogazione per chiedere alla Regione Liguria di commissionare uno studio accurato affinché sia certificata la presenza e la consistenza della prateria di posedonia. L’assessore Franco Zunino ha spiegato che in merito alla specifica problematica del progetto della Margonara non risulta allo stato attuale che siano stati effettuati studi eppertanto egli ha ufficializzato l’attivazione nel breve termine di uno studio di natura preliminare, avvalendosi dell’Arpal, per un’indagine realizzata con tecniche ricognitive attraverso l’utilizzo di videocamera subacquea utile per una descrizione sommaria dei fondali e per la valutazione degli impatti diretti ed indiretti sugli habitat naturali marini che dovranno essere oggetto dello studio di impatto ambientale”. Con questo studio i Verdi savonesi intendono bloccare il progetto della Margonara come era accaduto per il porticciolo di Noli-Spotorno”.