[thumb:461:r]Albenga. Rinviato a giudizio davanti alla Corte d’Assise di Savona, Fabio D’Errico, 33 anni, il tecnico informatico di Venaria Reale (Torino) che il 4 luglio dell’anno scorso uccise, sgozzandola, l’ex convivente Stella Palermo, 25 anni, ossessionato dalla gelosia e dall’impossibilità di ripristinare un rapporto sentimentale ormai intiepidito. Il processo si terrà il 19 aprile nell’aula magna del palazzo di giustizia di Savona. I due fidanzati, durante una lite in una villetta di Leca d’Albenga, erano venuti alle mani, poi lui l’aveva uccisa. Prima D’Errico aveva cercato di strangolarla, poi le aveva inferto diversi colpi al collo con un taglierino. La giovane non aveva fatto in tempo a difendersi: era riuscita solo a graffiare il suo carnefice tra l’occhio e il naso. La tragedia si era consumata nella sala della villetta che l’uomo aveva chiuso dall’interno per impedire alla madre di lei di entrare. Da qui la duplice accusa nei suoi confronti: omicidio volontario e sequestro di persona. Dopo aver ferito a morte la ragazza, D’Errico era uscito dalla porta finestra della sala, al piano terra, ed era fuggito a bordo della sua Wolkswagen Passat verso Torino, dove vivono i genitori e dove i carabinieri l’hanno arrestato.