Carcare. Verrà presentato il 24 Aprile 2007, alle ore 21.00, presso i locali della Società Operaia di Carcare il documentario “Donne In Guerraâ€, realizzato da Antonella Restelli con il montaggio di Patrizia Stellino e le musiche di Marco Schiavoni con il patrocinio della Provincia di Bologna dell’ANED e dell’ANPI di Bologna. Documento intenso e originale, di grande attualità che tratta un aspetto troppo spesso tralasciato o poco trattato nelle commemorazioni ufficiali. Il ruolo che le donne hanno avuto non solo nella Lotta di Liberazione Italiana; ma più in generale nella storia delle grandi conquiste civili e democratiche sia nel nostro paese che nel mondo. Con interviste e rievocazioni viene trattato il tema delle deportazioni,la guerra come mezzo di annientamento di ogni confronto democratico. Non solo rievocazione quindi ma rievocazione e attualizzazione delle problematiche legate alla guerra viste e trattate dalle donne.Â
Il lavoro è diviso in cinque parti:
“introduzione” contenente le testimonianze di Nella Baroncini ex-deportata bolognese a Ravenbruk, Nadia Gallia Spano Deputata all’Assemblea Costituente; “raccontare la guerra”
contenente le testimonianze di Giovanna Botteri, inviata Rai, che racconta la guerra vista con gli occhi di una donna, attualizza il tema della guerra e dei conflitti raccontando le sue esperienze direttamente vissute come inviata negli scenari di guerra in Bosnia, Iraq; “vigilare sulla guerra” che raccoglie le testimonianze di Paola Gasparoli, volontaria di “un Ponte per…â€; “costruire la pace” che contiene le testimonianze di Patricia Tuogh, volontaria dell’Associazione “Donne in Neroâ€,relativamente al progetto sviluppato in Bosnia e in Colombia; “rifiutare la guerra”, impegno per il futuro nella realizzazione dei contenuti della carta Costituiva alla quale le donne seppero dare un contributo importante e determinante.
Documento intenso e importante che va al di la della pura commemorazione ed ha il grande merito e coraggio di accostare scene, concetti e problemi che si pensava di aver sepolto circa 60 anni fa; ma che al contrario continuano a convivere con noi tutti i giorni.
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