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Articolo n° 9839 del 19 Aprile 2007 delle ore 18:14

Sicurezza stradale, Di Tullio: “come cambierà Savona”

[thumb:2862:r]Savona. Ha parlato dei nuovi interventi alla viabilità di Savona, Livio Di Tullio, Assessore ai Lavori Pubblici del Comune (con deleghe alla mobilità – polizia municipale – qualità urbana), a margine della presentazione della speciale iniziativa nella “Settimana della Sicurezza Stradale”, che coinvolgerà l’amministrazione comunale savonese e l’ACI – Automobile Club d’Italia: una seduta del Consiglio comunale di lunedì 23 aprile in cui verrà discusso l’ordine del giorno su una petizione da proporre all’ONU con l’obiettivo di ridurre l’incidentalità stradale. E proprio per ridurre l’elevato numero di incidenti stradali nella sola Savona, 841 (dati del 2005), l’assessore ha presentato un pacchetto di interventi per garantire la sicurezza stradale in alcune zone critiche della città, anche alla luce dei recenti assetti urbani e di viabilità. “Esistono situazioni a rischio in città per il combinarsi del traffico veicolare e dei pedoni, per risolvere il problema è necessario adottare misure sia di dissausione della velocità che di messa in sicurezza del transito delle persone – ha dichiarato ad IVG.it l’Assessore Di Tullio -. Abbiamo già adotatto interventi del genere in Corso Vittorio Veneto con un attraversamento pedonale protetto da un’isola spartitraffico, con particolari accorgimenti nella segnaletica verticale. Quindi proseguiremo su questa linea con attraversamenti pedonali rialzati e restringimenti di carreggiata per dissuadere dalla velocità auto, moto e motocicli; ci sarà una ulteriore estensione nelle altre aree residenziali delle cosiddette “zone 30″, con limite di velocità fissato a 30 km/h”. Per far tutto questo, e non solo, il Comune di Savona ha messo a bilancio 500 mila euro, una cifra importante che verrà dilazionata in diversi interventi, in particolare nel quartiere di Legino: “è un’urgenza imminente mettere in sicurezza la nuova strada interquartiere, che riguarda Via Bonini e Via Buozzi – sottolinea l’assessore Di Tullio -. Il traffico veicolare è stato modificato grazie alla realizzazione della nuova galleria artificiale di Via Tissoni, quella strada è diventata una direttrice di traffico importante e siccome riguarda un contesto urbano significato, molto abitato, che comprende sia Piazzale Moroni che il quartiere di Legino, è necessario porre rimedio ai temi della sicurezza stradale che questa nuova viabilità solleva”, ha concluso Di Tullio, il quale illustrerà queste proposte nel corso del consiglio comunale del 23 aprile: “bisogno intraprendere a livello locale precise iniziative rivolte a perseguire la sicurezza stradale in tutte le zone della città. , un obiettivo chiaro di questa Amministrazione”.

[image:2862:c:s=1:t=L’assessore ai lavori pubblici Livio Di Tullio]

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» Federico De Rossi

1 commento a “Sicurezza stradale, Di Tullio: “come cambierà Savona””
Mik ha detto..
il 19 Aprile 2007 alle 22:49

Apprezzo la buona volontà dell’Assessore, ma i nuovi attraversamenti pedonali finora si sono rivelati un pasticcio: innanzitutto, chi se ne frega delle strisce pedonali continua a fregarsene. Non è vero che la carreggiata è stata ristretta, anzi, poiché in corrispondenza dell’isola centrale sono stati eliminati i parcheggi a filo marciapiedi, auto e moto trovando la strada più larga sono spesso invogliate ad andare più veloce. E per riorganizzare i parcheggi, nella zona dello scaletto dei pescatori è stato messo su un “pastrocchio” di posti auto, moto, bus e cassonetti distribuiti malissimo, che raggiunge l’apice nella predisposizione di uno spazio adibito ad un auto e tre quarti (nonostante in pochi giorni l’area abbia cambiato volto già tre volte). L’unica cosa positiva è che il pedone a metà attraversamento è protetto dall’isola. Forse. Perché alla velocità alla quale arrivano in molti, non è difficile abbattere la protezione.
Non è la solita lamentela buttata lì tanto per essere contro: basta stare lì mezz’ora ad osservare, per verificare.
Secondo me l’unica soluzione davvero efficace consisterebbe nei diplay segnalatori di velocità, con annessi autovelox e fotocamera. Ma so che in tal caso verrebebro fuori tutti i paladini della “privacy” e cavilli vari, e allora adattiamoci all’inciviltà senza fiatare.

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