Finale Ligure. Chi per caso fosse passato ieri pomeriggio nella basilica di San Giovanni Battista a Finalmarina avrebbe pensato, probabilmente, di trovarsi in una cattedrale orientale. Si svolgeva, infatti, un matrimonio secondo la liturgia bizantina, con più di un elemento curioso: la coppia di sposi, infatti, era ucraina di religione cristiana ortodossa, ma ad officiare il rito era un sacerdote cattolico di rito orientale, padre Vitaly Tarasenko, assistente spirituale della comunità ucraina a Savona. E – fattore di curiosità in più – ad accompagnarlo nel rito, facendo da controcanto nelle litanie e in altri momenti, era la moglie. Nulla di strano, peraltro, perché il matrimonio, per i preti cattolici orientali, è ammesso. Ad autorizzare la celebrazione del matrimonio – che da solo, senza Eucaristia, è durato più di un’ora, con molti elementi rituali di grande efficacia simbolica – è stato monsignor Calcagno, su richiesta dello stesso padre Vitaly e del parroco di Finalmarina don Silvio Delbuono. Il quale ha contribuito alla buona riuscita del rito, realizzando nel presbiterio della basilica di Finalmarina una sorta di iconostasi, come nelle chiese orientali.