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Articolo n° 9985 del 24 Aprile 2007 delle ore 09:43

Carcare, caso Lolita: lettera del sindaco Nicolini

[thumb:1180:r]Carcare. Dopo i numerosi articoli e servizi riservati a Carcare in questi ultimi giorni su giornali e tv, il sindaco, Angela Nicolini, ha deciso di inviare agli organi di stampa una nota scritta, per la quale chiede gentilmente la pubblicazione integrale, eventualmente anche sotto forma di lettera. “La scuola italiana sta attraversando un momento difficile, è sottoposta quotidianamente ad una vera e propria “gogna” dalla quale cerca di sollevarsi e di reagire con i fatti e con il lavoro di ogni giorno. In questo contesto la campagna mediatica contro l’Istituto Comprensivo di Carcare è vergognosa e controproducente, soprattutto per il bene dei giovani che la frequentano. Da anni il personale della scuola, docente e non docente, ed in particolare il suo dirigente Elio Raviolo, si adoperano e si impegnano per offrire un servizio efficiente e di qualità. L’Istituto Comprensivo di Carcare è sempre stato scuola all’avanguardia, sensibile ai mutamenti della società, attenta ai bisogni degli allievi che la frequentano, inserita pienamente ed in modo collaborativo con il territorio. Non si può fare carico alla scuola e solo ad essa dei problemi che, purtroppo, sono all’ordine del giorno, la scuola non può da sola contrastare l’immagine della società presentata dai mass media; una società in cui le regole ci sono ma non si rispettano, in cui i furbi sono premiati, in cui si esaltano modelli negativi, persone che utilizzano il proprio corpo per essere famose ed arricchirsi, in cui domina la violenza e la sopraffazione del forte sul debole. La scuola non può, quindi, essere lasciata da sola a proporre modelli positivi, a lottare contro i messaggi negativi inviati dai media ai giovani, quando non sempre c’è collaborazione da parte delle famiglie, quando non c’è fiducia nelle istituzioni. La responsabilità prima dell’educazione dei figli non è della scuola ma delle famiglie; allora ognuno si assuma la propria responsabilità e non si getti fango su un istituto che ha sempre lavorato con professionalità e al servizio dei cittadini. Respingo anche l’immagine di Carcare che alcuni organi di stampa hanno voluto trasmettere: Carcare non è una cittadina “dormitorio”, con il dramma della disoccupazione e dove i giovani non hanno possibilità di trascorrere il loro tempo libero in modo sano. Carcare ha da anni investito molto nella prevenzione del disagio giovanile: ci sono “Centri Giovanili”, gestiti dal Comune, ove i giovani possono trascorrere il proprio tempo libero giocando e impegnandosi in varie attività; ci sono i campi solari estivi e numerosi impianti di varie discipline sportive, gestiti da Società Sportive e di volontariato, anch’esse impegnate quotidianamente nell’educazione dei ragazzi. Carcare è una cittadina di residenza e servizi, dove la qualità della vita è alta nonostante la crisi industriale che ha colpito la Valbormida. Carcare ha una popolazione sempre in crescita, grazie anche ad una immigrazione di “savonesi” e rivieraschi che di fatto ne smentisce l’immagine negativa che i media stanno trasmettendo”.


» Redazione

4 commenti a “Carcare, caso Lolita: lettera del sindaco Nicolini”
CARCARESE ha detto..
il 24 Aprile 2007 alle 11:43

Che coraggio a fare certe dichiarazioni!!! la scuola da sola non potrà fare tutto ma sicuramente potrebbe fare di più….anche perchè il signor Raviolo era stato già avvisato in precedenza sulla possibilità dell’esistenza di queste cose!!!!Capisco lo stupore e il pensiero che fossero solo chiacchiere di paese(in quello Carcare é sicuramente ai primi posti…lo sport preferito è sparlare dei compaesani…e quando non c’è niente di succulento di cui parlare…si inventa!!! almeno il cervello dei chiacchieroni può cmq prendere aria dalla bocca) ma in alcuni casi forse occorrerebbe indagare prima di esserne così certi!!!!
Signor sindaco le parole dopo non aiutano tanto (anzi….) a volte occorrerebbe fare qualcosa prima che le situazioni degenerino. Io amo Carcare ma non credo che sia un paese così attento ai giovani…come purtroppo tutta l’italia…in fondo siamo la nazione forse più bella d’Europa, culla di cultura, arte e cervelli fini eppure stiamo riuscendo a distruggere tutto quello che abbiamo…ormai siamo uno dei paesi ultimi in Europa. GRAZIE ITALIA IL PAESE PIU’ ANZIANO AL MONDO!!!!!

Tancredi d’Altavilla ha detto..
il 24 Aprile 2007 alle 12:39

Questa è l’ennesima dimostrazione di come i nostri giovani siano vittime della perversione dovuta alla mancanza di valori che si vogliono cancellare ma che sempre hanno condotto la nostra società.
Questi assurdi casi riguardano ragazzi sempre più giovani, che per emulare gli adulti e sentirsi “grandi” a loro volta ne seguono gli esempi tratti dalla TV e dai rotocalchi di gossip.
Meditiamo su dove stiamo andando!…

Agnello** ha detto..
il 25 Aprile 2007 alle 01:54

ma di che modelli parli? qualche modello è bene che si sia andato perdendo…
Il problema non è che si sta superando la visione medioevale,peccaminosa e cattolica del sesso (di cui si può fare tranquillamente a meno), quanto che ci si muove verso un’idea di sesso banale, fisico e “ricreativo”, e che questa idea si stà passando anche ai giovanissimi..
Certo che è difficile lamentarsi quando in televisione passa Maria de filippi (che ha una buona % di share di quell età…)

gianni ha detto..
il 25 Aprile 2007 alle 13:20

idea… provocazione: forse è ora di fare un po di pulizia nelle nostre case.. e magari anchenel nostro giardino.. incominiando da certi programmi in tv che allontanano i giovani dai veri problemi di vita.. provimao a dare ai nostri giovani pala e picco.. a giorni alterni.. e un panino per pranzo.. ( giuro che è solo un provocazione… ma forse necessaria .. chissa)

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