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Articolo n° 10194 del 30 Aprile 2007 delle ore 17:26

Villanova, addio al capitano De Stasio

[thumb:2951:r:t=Il cap. Vittorio De Stasio]Villanova d’Albenga. “Vi sono vicino in questo dolorosissimo momento ed a nome delle forze armate e mio personale partecipo con commozione al lutto che ha colpito la vostra famiglia, vogliate accogliere l’espressione delle più sentite condoglianze e particolare vicinanza”. Sono le parole di cordoglio inviate dal ministro della Difesa, Arturo Parisi, ai familiari di Vittorio De Stasio deceduto, insieme al padre, nell’incidente aereo avvenuto ieri nel corso dell’Air Show di Scalea, in Calabria. Questa sera nella cattedrale di Caserta si svolgeranno i funerali dei due piloti precipitati mentre a bordo del loro ultraleggero si apprestavano a svolgere una manovra acrobatica sull’Aviosuperficie della località cosentina. Vittorio De Stasio, 32 anni, capitano dei carabinieri, casertano di nascita, dal maggio del 2006 era comandante del nucleo elicotteristi dell’Arma di stanza all’aeroporto “Clemente Panero” di Villanova d’Albenga. Il padre Maurizio, 64 anni, ingegnere, era figlio di un generale dell’aeronautica; dirigente dell’Alenia, presidente per oltre 20 anni dell’Aeroclub di Capua, aveva egli stesso progettato l’ultraleggero precipitato ieri a Scalea. Lascia la moglie Silvana Gramigna e due figlie più piccole di Vittorio, Diana ed Erica. La notizia della tragedia ha diffuso un profondo sentimento di lutto anche tra amici, conoscenti e colleghi del capitano trentaduenne in provincia di Savona. “Un ufficiale molto preparato, uno dei migliori e non lo diciamo per fare retorica” hanno detto i due comandanti provinciali di Savona e Imperia Francesco Laurenti e Franco Cancelli. E attorno ai carabinieri del reparto di Villanova si sono stretti i soci dell’Aero Club di Savona e della Riviera Ligure: “Eravamo uniti per l’amore e la passione per il volo. Il capitano De Stasio era un pilota molto preparato e molto esperto. Perdiamo un grande amico di Villanova d’Albenga e dell’aeronautica” ha detto il presidente Mauro Zunino. Proseguono intanto le indagini per far luce sull’incidente condotte dai carabinieri del comando provinciale di Cosenza, mentre sono in corso accertamenti sui resti del velivolo precipitato, dopo il sequestro disposto dal sostituto procuratore della Repubblica di Paola, Francesco Greco. L’Ansv, l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo, ha aperto un’inchiesta inviando sul posto un proprio investigatore. “Ancora una volta si pone in evidenza la precarietà dei servizi di sicurezza sanitaria degli aeroporti nazionali come dei piccoli aeroporti. E’ necessario attrezzare servizi di emergenza sanitaria, con dei servizi di pronto intervento presente in tutti gli aeroporti di utilizzo” afferma il segretario nazionale del sindacato medici civili aeroportuali, Domenico Miceli, che aggiunge: “Forse per l’incidente di Scalea non sarebbe servito a niente visto l’impatto violento del piccolo aereo, ma se ci si fosse stata una minima possibilità d’intervento era necessaria la presenza di un medico”.

[image:2948:c:s=1:t=I resti del velivolo precipitato]


» Felix Lammardo

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