Savona. Enpa di Savona, Amministrazione provinciale ed ambiti territoriali di caccia della provincia savonese fanno appello a turisti e cittadini affinché “non soccorrano” cuccioli di capriolo e di lepre, che trovano nei boschi o nei prati (soprattutto dell’entroterra e della Val Bormida), apparentemente abbandonati. Sono infatti stati “parcheggiati” dalla madre, che si trova nelle vicinanze a cibarsi. Se il giovane viene anche appena toccato, la madre lo abbandonerà perché non ne riconoscerà più l’odore. E’ quindi consigliato di allontanarsi ed eventualmente ritornare dopo qualche ora a controllare che il piccolo sia stato portato via dalla madre. Analogamente invitano a non raccogliere, se non sono in imminente pericolo di vita (perché ad esempio “puntati” o feriti da qualche gatto o cane, o caduti lungo la strada; in tal caso si potrà spostarli in un luogo vicino più sicuro), i giovani gabbiani che zampettano sulle spiagge (soprattutto dell’albenganese e del finalese), o i piccoli di merlo e cornacchia; anche in questo caso i genitori sono vicini e li assistono nelle loro prime goffe e brevi prove di volo; conviene quindi osservarli da lontano e soccorrerli soltanto se, entro due ore, non si è avvicinato nessun adulto. Si ricorda, inoltre, che è vietato distruggere i nidi di qualsiasi volatile, anche se sono stati costruiti durante l’assenza dei proprietari su un terrazzo o sul tetto di un condominio. Basterà attendere pochi giorni e genitori e piccoli voleranno via.