Savona. Il Distretto Socio Sanitario, in collaborazione con il Comune di Savona e I’ ASL 2 Savonese, ha organizzato per mercoledì 9 maggio, dalle ore 15 alle ore 18,
presso la Sala Rossa del Comune Savona un incontro pubblico sulle esperienze di “auto-aiuto” presenti nel savonese. I gruppi di “auto-aiuto” sono costituiti da persone che condividono lo stesso problema, come la depressione o la solitudine, l’alcoolismo, il gioco d’azzardo, il lutto, l’essere genitori di un figlio disabile e famigliari di una persona con problemi psichici; questi gruppi agiscono mettendo opera comportamenti cooperativistici di supporto e aiuto vicendevole, rendendo quelli che erano solo utenti o pazienti dei soggetti in grado di promuovere autonomamente azioni di cura e cambiamento. “I gruppi di auto-aiuto – si legge nella nota stampa – favoriscono il protagonismo dei cittadini-utenti dei servizi sociali e sanitari contrapponendosi al tradizionale modello di relazioni tra operatori e utenti di tipo paternalistico autoritario. Di fronte ad una semplificazione che tende distinguere le persone in “sane†e “malate†questi gruppi esprimono la convinzione che la condizione umana sia segnata da stati variabili vulnerabilità . Nei gruppi di auto-aiuto – prosegue la nota - c’è la possibilità di raccontarsi, di costruire o ricostruire una biografia, di diventare nuovamente protagonisti attivi della propria vita, e da questo deriva possibilità di costruire nuovi significati per la propria sofferenza, per i propri disturbi o per i pro insuccessi. Questa possibilità ha un valore molto rilevante quando pensiamo a problemi difficilmente inquadrabili in categorie diagnostiche tradizionali o resistenti ad ogni trattamento terapeutico (molte situazioni di depressione, diverse forme di dipendenza da sostanze o da alcol la convivenza con famigliari affetti da una malattia cronica”.
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