[thumb:1289:r]Quiliano. Ieri presso il Comune di Quiliano si è tenuto un convegno di presentazione degli interventi di sistemazione idrogeologica ed ambientale in Val Quazzola realizzati dall’Autostrada Torino-Savona SpA. Alla presenza del sindaco di Quiliano, Nicola Isetta, dell’assessore all’Urbanistica Giovanni Patrone, dell’amministratore delegato dell’Autostrada Torino-Savona, Mario Battaglia e del direttore di esercizio Carlo Gastaldi, nonché di Guido Ghezzi, responsabile del servizio gestione vincolo idrogeologico della Comunità Montana del Giovo, sono state presentati alle autorità , alle istituzioni, ai tecnici e ai cittadini interessati, gli interventi eseguiti lungo la Val Quazzola. Tra le iniziative si segnala la pulizia del letto del Quazzola e l’asporto di materiale lapideo e l’avvio di progettazioni, insieme alla Comunià Montana del Giovo, che hanno portato ad ottenere importanti finanziamenti tra i quali gli interventi lungo il Rio Santo. Un elemento di forte problematica della vallata dei Tecci sono le infrastrutture autostradali della Torino-Savona che lungo i due crinali creano un pesante asservimento e un vincolo territoriale.
“E’ stata offerta la più ampia collaborazione alla Autostrada Torino-Savona da parte degli uffici comunali e degli altri enti preposti per velocizzare al massimo la procedura amministrativa e autorizzativa per la realizzazione delle opere di riassetto idrogeologico ed ambientale e ad oggi sono stati eseguiti da parte della Torino-Savona SpA notevoli interventi con investimenti finanziari considerevoli” spiega il sindaco di Quiliano, Nicola Isetta.
Gli improvvisi e violenti rovesci temporaleschi che spesso si abbattono sulla Liguria possono avere conseguenze devastanti sul territorio. Le alluvioni del settembre 1992 e del novembre 2000 ne sono stati gli esempi più memorabili, e tra le vittime di quegli eventi si annovera la stessa autostrada Torino-Savona. Al fine di garantire stabilità e sicurezza alla sede autostradale ma anche di proteggere le comunità residenti – e le loro case, i campi e gli orti, le strade di fondovalle – dalle piene e dagli allagamenti provocati da eventi di particolare intensità , la Società autostradale, in collaborazione con il Comune di Quiliano e con la Provincia di Savona, ha dato corso fin dal 2002 ad un complesso intervento di regimazione idraulica sui due versanti della Val Quazzola. La “Sistemazione dei dissesti idrogeologici†è uno dei capitoli che costituiscono il “Piano pluriennale di lavori per il miglioramento della sicurezza†previsto dalla vigente Convenzione di concessione della ATS. Il contenuto di tale capitolo, che comprende tutta l’estesa dell’autostrada, corrisponde a investimenti per oltre 9 milioni di euro. Alla data attuale risultano completati lavori per circa 5,5 milioni di euro, la maggior parte dei quali riferiti alla sistemazione degli impluvi adiacenti e sottostanti a 9 viadotti presenti in Val Quazzola (Vallonassa, Vallepiana, Sopranda, Valbarca, Niju e Doria in destra orografica; Masaè, Concia II e Concia III in sinistra).
Nuovi lavori di sistemazione idrogeologica sono in programma in provincia di Savona. Gli interventi interesseranno le vallette attraversate dai viadotti Passeggi, Tre Ponti, Martinetto, Rio Chiuso, Serre I-II-III, Vallone Teccio, Rio Grande di Sopra, Porcile, Casale, Vapea II e Cavajon. Si tratta di un ampio ventaglio di opere mirate a dare stabilità ai versanti, a prevenire fenomeni di erosione, a contenere e a disciplinare il ruscellamento provocato dalle precipitazioni più intense e disordinate, in un ambito geomorfologico particolarmente complesso e frammentato quale si presenta l’entroterra ligure.
Nel contesto degli interventi espressamente dedicati all’ambiente sono stati o saranno compiuti anche lavori di consolidamento delle fondazioni delle pile dei viadotti. È questo il caso degli interventi previsti alla base dei viadotti Lodo, Bormida di Mallare, Fontanazze, Rio Grande di Sotto, Gaggie, Gogole, Acquaviva e Filtro I, tutti in Regione Liguria (gli ultimi 3 già completati), oltre ai viadotti Veglia e Stura del raccordo di Fossano. Per rimanere in Liguria, altri interventi di carattere ambientale sono stati realizzati nell’ambito del ripristino dei danni provocati dalla alluvione del 2000 in corrispondenza dei viadotti Bormida di Pallare (dissesti), Bormida di Pallare Sud (fondazioni) Priera e Prione (fondazioni).
“Il risultato paesaggistico e ambientale che è stato ottenuto con gli interventi di regimazione idraulica in Val Quazzola è la dimostrazione più evidente della validità della collaborazione che si è instaurata tra la Torino-Savona, il Comune di Quiliano, la Provincia di Savona e la Comunità Montana del Giovo, per la difesa e per la valorizzazione del territorio dell’entroterra ligure” commenta Nicola Isetta.