Tutte le notizie di: | archivio
Articolo n° 12654 del 05 Luglio 2007 delle ore 16:00

Casa, FIAIP: “stop caro-mattone, in calo nel secondo semestre”

Si ferma e tende ad invertire tendenza il caro-mattone: dopo anni da prezzi-record il costo delle abitazioni, soprattutto nelle grandi città, è previsto in calo nella seconda parte dell’anno. La previsione arriva dalla Federazione Italiana Agenti Immobiliare Professionali (Fiaip) che stima una flessione più netta nell’immobiliare e una più lieve nel turistico. Nel report semestrale presentato oggi a Roma la Fiaip ha invece indicato in un +0,5% l’andamento dei prezzi del metro quadro nell’urbano nel primo semestre e del 2,8 nel turistico. Le tendenze previsionali sull’andamento dei prezzi di compravendita nel secondo semestre, costruite sulla base di un modello econometrico, vedono una flessione dell’indice del 10,9% nel mercato immobiliare urbano, fatta eccezione per 6 delle 20 città in esame (Trieste, Palermo, Torino, Perugia, Catanzaro e Campobasso). Per il mercato turistico si prevede una flessione più lieve (-1,2%), con l’eccezione di 8 città (i centri montani di Sestriere e Courmayeur, le stazioni balneari di San Benedetto del Tronto, Rimini, Cefalù, Jesolo e Vieste e la cittadina di Todi). Nel primo semestre di quest’anno, invece, la Fiaip ha rilevato un aumento degli immobili messi in vendita (+4,7%), ma una diminuzione delle transazioni portate a termine, soprattutto nel mercato immobiliare urbano (-8,4%).
La previsione sulle tendenze dei prezzi nel secondo semestre mostra che “dopo sei anni di crescita impetuosa in mercato immobiliare dovrà pur tirare il fiato”, ha detto il presidente della Fiaip, Franco Arosio, spiegando che il mercato immobiliare italiano è “anomalo, perché l’80% è in mano al consumatore” e nella situazione attuale di crescita continua dei prezzi “l’unica soluzione è che il mercato si fletta un po’”. “Fino ad oggi sul mercato mai si era assistito ad un’inversione di tendenza”, ha aggiunto il vice presidente della Fiaip, Osvaldo Grandin, spiegando che dalla Federazione si intende “lanciare per primi un segnale: dalle analisi comparate possiamo dare un indicazione, e cioé che nel secondo semestre il valore degli immobili tenderà a scendere”. Dal report semestrale della Fiaip emerge per il resto che “siamo in un momento congiunturale particolare”, ha spiegato Grandin, caratterizzato da un calo del numero di transazioni (diminuite dell’8,4% nelle città e dello 0,3% nelle località turistiche), un aumento degli immobili posti in vendita dalle agenzie (+4,7%), dall’allungamento dei tempi medi per portare a termine la compravendita (mediamente 5,7 mesi), dall’aumento delle rate dei mutui, che ha portato il rapporto tra rata e affitto all’1,2. “Quello che vogliamo dare è un segnale – ha detto Grandin – che deve portare le famiglie a fare più attenzione nell’approccio all’acquisto della casa”.


» Redazione

I commenti sono disabilitati.

CERCAarticoli