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Articolo n° 12706 del 06 Luglio 2007 delle ore 16:46

A Zuccarello convegno su Ilaria Del Carretto

[thumb:3650:r]Zuccarello. Si svolge sabato 7 luglio a Zuccarello il convegno “Luoghi e persone di Ilaria (L’Ingaunia dei Del Carretto nei secoli XV e XVI)”, organizzato dalla Società Savonese di Storia Patria nel teatro Attilio Quinzio Delfino nel centro storico. Spesso evocata in territorio ingauno, Ilaria Del Carretto è pressoché sconosciuta, dato che nessun documento locale la nomina. Alcuni relatori del convegno descriveranno il territorio (i luoghi dei Del Carretto) in cui nacque – e trascorse i primi anni della sua vita – la giovane sposa di Paolo Guinigi, signore di Lucca: le strade, gli insediamenti, i castelli della Val Neva e le fonti di archivio. Altri relatori forniranno notizie inedite su personaggi della corte dei Del Carretto, sui rapporti tra la signoria, Milano e Lucca, e sull’industria siderurgica del XV secolo nella Riviera di ponente, forse parallela e similare a quella della Lucchesia dei Guinigi. I lavori saranno aperti alle 16 da Stefano Mai (sindaco di Zuccarello), da Carmelo Prestipino (presidente della Società Savonese di Storia Patria e Gabriella Airaldi (Università di Genova), che presiederà la tavola rotonda. Roberto Badano analizzerà “Vie ed insediamenti in Val Neva alla fine del Medioevo”. Giorgio Casanova parlerà del “Castello di Zuccarello dai Clavesana alla Repubblica di Genova”. La struttura fortificata compare infatti per la prima volta in documento del tredicesimo secolo, prima della fondazione del borgo, avvenuta nel 1248. Il castello fu caposaldo dei marchesi di Clavesana e in seguito passò ai marchesi Del Carretto, che alla fine del Trecento si staccarono dal Finale e fondarono il ramo di Zuccarello. Tra i ruderi del castello spicca in modo particolare il mastio dove si trova la sala principale del maniero. Al momento non è leggibile la pianta dell’intero complesso, perché in parte ricoperta dalle macerie dei crolli, ma se ne conosce egualmente la forma, grazie ad un documento risalente al 1624, quando il castello passò sotto il dominio (con tutto il marchesato) della Repubblica di Genova. Nel diciassettesimo secolo, il castello venne adibito a presidio militare e fu danneggiato negli assedi del 1614, 1625 e 1671. Alla fine dell’Ottocento, il sovrintendente ai monumenti Alfredo D’Andrade fece costruire un rinforzo per impedirne il crollo ed eseguì alcuni disegni con ipotesi ricostruttive. Il castello attende ora un consolidamento delle strutture e sarebbe auspicabile uno scavo archeologico per capire meglio la sua evoluzione cronologica e strutturale. Seguirà la relazione di Josepha Costa Restagno (Istituto Internazionale di Studi Liguri), “Per l’archivio dei Del Carretto di Zuccarello”. Alle 17,30 comincerà la seconda parte del convegno, con Franco Noberasco (Società Savonese di Storia Patria), impegnato in un intervento sui “Nobili Marabotto al servizio della famiglia di Ilaria”. Riccardo Musso (Soprintendenza Archivistica della Liguria) racconterà le vicissitudini di “Del Carretto, Visconti e Guinigi nella prima metà del XV secolo”. Il convegno sarà chiuso da Furio Ciciliot (Società Savonese di Storia Patria), che proporrà un’ipotesi affascinante su “Le nozze di ferro?” tra Ilaria Del Carretto e Paolo Guinigi, signore di Lucca. Secondo un approfondimento storiografico originale, il matrimonio tra i rampolli delle due famiglie nobiliari potrebbe essere il “sigillo” di un accordo commerciale nell’ambito dell’industria metallifera.


» Felix Lammardo

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