Savona. “I notevoli disagi cui è costretto chi deve prendere il treno per motivi di lavoro sono sempre più evidenti. Non di rado capita che alcuni treni per Torino costringano i passeggeri a scedere a Savona o a Genova per cambiare treno, accumulando ulteriori perdite di tempo oltre a quelle dei frequenti ritardi e disagi per lo spostamento dei bagagli. E alcune stazioni, fra cui quella di Savona, sono giudicate insicure dai viaggiatori, soprattutto negli orari notturni.
E non ci sono solo i pendolari fra le vittime di questa situazione, ma anche Mercedes Bresso e Claudio Burlando. I presidenti delle Regioni Piemonte e Liguria si sono incontrati per attuare una stretta collaborazione al fine di risolvere tali problemi. Domenica scorsa il treno che li avrebbe dovuti riportare a Torino è stato bloccato nella stazione di Pietra Ligure per le intollerabili condizioni cui sarebbero stati sottoposti durante il viaggio, in particolare per il sovraffollamento dei treni. Un fastidio sempre più frequente, cui si affiancano tempi di percorrenza esageratamente lunghi e carrozze scadenti, vecchi e sporche, spesso prive di aria condizionata anche in prima classe. Problemi che da sempre caratterizzano i collegamenti tra le località liguri e la città di Torino”. Questa è la problematica sollevata da Pier Franco Quaglieli, presidente del Centro Pannunzio, il quale evidenzia come sia “indispensabile che gli enti locali e le province facciano sentire la loro voce con Trenitalia e che le due Regioni facciano sistema per costringere le Ferrovie ad adottare per il collegamento con Torino almeno quello che usano per Milano, tenendo conto che I rapporti Liguria – Torino sono oggettivamente e storicamente più importanti di quelli con Milano. Non è possibile far passare un’altra estate per poi ritrovarsi con una situazione che costringe ad usare l’auto perchè il treno risulta un mezzo di trasporto del tutto inadeguato sulla tratta Riviera – Torino.”