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Articolo n° 12974 del 12 Luglio 2007 delle ore 18:14

Regioni, infrastrutture e Finanziaria: Burlando incontra il ministro Padoa Schioppa

Regione. La prospettiva che lo sviluppo del sistema dei porti liguri e delle infrastrutture collegate – già previsto dal Dpef – possa essere finanziato adeguatamente nella prossima finanziaria, anche ricorrendo al federalismo fiscale è stata al centro di un incontro a Roma tra il presidente della Regione Liguria e il ministro dell’economia Padoa Schioppa. Burlando, che nelle settimane scorse si era attivato su questo e altri temi in contatti con i ministri Di Pietro (infrastrutture), Bianchi (trasporti) e poi con lo stesso presidente del consiglio Prodi, ha illustrato anche a Padoa Schioppa l’idea che – così come prevedono le norme sul federalismo fiscale recentemente varate dal governo – la Liguria, quale porta logistica italiana tra Mediterraneo e Europa – possa avvalersi per il finanziamento del sistema portuale e infrastrutturale delle risorse erariali che deriveranno dal previsto aumento dei traffici portuali della Liguria. Attualmente i 3 milioni di Teus movimentati dai porti liguri fruttano 4 miliardi di euro di entrate allo stato. Le previsioni per il prossimo decennio riguardano un aumento fino a 6 milioni di Teus, e quindi un raddoppio delle risorse erariali, che potrebbe essere destinato al finanziamento delle opere. Già oggi la legge finanziaria per il 2007 consente un meccanismo simile, ma limitato alle sole opere portuali. Padoa Schioppa e Burlando si rivedranno nei prossimi giorni. Il principio, su proposta sempre di Burlando, è stato anche accolto questa mattina del documento sul Dpef licenziato dalla conferenza dei presidenti delle regioni, ed era stato condiviso anche nell’incontro tra le giunte regionali della Liguria e del Piemonte. “Sto constatando con soddisfazione – ha osservato il presidente della Liguria – che questa idea viene sempre più considerata come fattibile. Per le infrastrutture e i porti sono positive le previsioni del Dpef: ma ora è decisivo che i meccanismi di spesa necessari, con criteri anche innovativi, siano già incardinati sulla legge finanziaria per il 2008”.


» Felix Lammardo

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