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Articolo n° 13058 del 14 Luglio 2007 delle ore 15:08

Laigueglia, commercianti in versione serale

Ho fatto una capatina a Laigueglia ier l’altro e, incredibile ma vero, c’erano tutti i negozi aperti, anche alla sera. Complimenti all’amministrazione comunale e ai commercianti che si sono resi conto che per fare affari bisogna almeno tenere aperto e magari col sorriso in bocca.
E’ dura, immaginiamo, avere il lavoro tutto concentrato in un periodo di tempo di due mesi. Penso che sia così, perchè fatti i conti, il sottoscritto ha constatato amaramente che a giugno i negozi hanno tenuto aperto solo il sabato e la domenica sera ed hanno cominciato a fare la Full Immersion lavorativa solo dopo il 25/6. Francamente, per i vacanzieri di giugno è abbastanza penalizzante trovare un paese buio e desolatamente off limits per lo shopping serale, a meno che non sia sabato o domenica.
Questi due giorni mi dicono amici ben informati, sono anche quelli nei quali aumentano i prezzi, almeno nei negozi alimentari, per ritornare calmierati (si fa per dire ovviamente)il lunedì dopo, quando il turista, quello sprovveduto, ha già lasciato il suo obolo nelle tasche del furbo commerciante.
Cosa si può aggiungere ad una constatazione come questa che si commenta da sola? Niente ovviamente,ma usando una terminologia calcistica, passiamo la palla ai responsabili del commercio laiguegliese che certamente si premureranno di darci delucidazioni in merito. In fin dei conti, visto che veniamo da anni a spendere i nostri quattrini a Laigueglia, ci aspetteremmo almeno delle spiegazioni.
Con il sorriso in bocca ovviamente.

Ezio

» Redazione

16 commenti a “Laigueglia, commercianti in versione serale”
luca ha detto..
il 14 Luglio 2007 alle 20:56

Non sono di Laigueglia ma prendo volentieri posizione: non credo che ci sia qualcuno così stupido da comportarsi così! mi sembra solo una provocazione bella e buona, nascosta a metà dai complimenti per l’apertura serale. A Laigueglia servono tante cose e forse anch’io prima o poi darò il mio contributo concreto, ma polemiche come questa credo che facciano solo danno. Garzie e saluti.

Ezio ha detto..
il 14 Luglio 2007 alle 21:53

Bravo, Luca. Hai colto nel segno. E? una provocazione. Ma i fatti descritti sono veri sia per l’apertura serale (part time a giugno) sia per i prezzi che aumentano sempre al sabato e la domenica. Domanda: ma tu ci vai a fare la spesa?

luca ha detto..
il 15 Luglio 2007 alle 01:58

Ogni tanto passo a comprare qualcosa, più che altro ho amici commercianti, perciò ci credo poco, cmq tutto è possibile. Direi che sa hai già avuto esperienze del genere l’unica cosa è lamentarsi direttamente con l’interessato e poi fare la spesa altrove facendo magari cattiva pubblicità. Non penso che sia in atto una congiura generale contro i turisti, già si lavora poco, quelli che vengono dovrebbero essere trattati in guanti bianchi. E qui posso concordare con te che in Liguria siamo un pò indietro, ma non penso propio al livello di fare certe stupidate.

Ezio ha detto..
il 15 Luglio 2007 alle 10:20

Spesa dove? Allora non ai capito. La differenza da uno all’altro è di pochi centesimi
l’unica cosa e prendere la macchina (per poi non trovare più parcheggio) e andare al supermercato di Andora, vicino all’autostrada. In merito alle chiusure serali prova a girare per il vicolo ai preimi di Giugno o meglio da metà maggio poi, mi dici.

giovanni ha detto..
il 15 Luglio 2007 alle 17:15

MA che complimenti all’Amministrazione Comunale!! Questa a distrutto il commercio in città solo grazie a pochi veri commercianti ( ben interpretati da Emilio Grollero che cerca di mandare avanti la barca) il paese continua a fornire qualche servizio. E’ vero che in città non si possa più comprere. La frutta e verdura è scadente e carissima il servizio in alcuni negozi rasenta la maleducazione e decade poersino nell’indifferenza per il cliente e che dire dei bar avete mai provato a mangiare un cornetto? sembra cartapesta….
E poi che dire di qualche commerciante che va al supermercato compra la roba (alimentari) e la rivende al prezzo raddoppiato se non triplicato, l’ho visto con i miei occhi.
Dobbiamo dire che la trsformazione degli alberghi ha abbassato la qualità e le presenze quindi certe schiene dritte che pensano di essere modelli di commercianti pensano solo a spennare i turisti del sabato e domenica ma con loro anche i residenti
per lo più anziani che non vanno al supermercato …. ed i controlli? solo per i dehors!!! francamente se un ristorante si prende un metro i più di piazza non frega a nessuno ma se certi commercianti lucrano con l’inganno questo riguarda tutti i consumatori ricchi, poveri, residenti o turisti….
Concludo che anche il commercio è lo specchio di chi governa il paese qualche furbetto del quartierino che usa la funzione pubblica per i propri affari e niente per la collettività, in fin dei conti a fare il consulente ai commercianti come si governa è sempre la stessa lezione e ci vuole poco sforzo… a buon intenditor poco parole….

Ezio ha detto..
il 15 Luglio 2007 alle 18:28

Allora caro Luca vediamo di capirci. Alla mia lettera in cui dico che i commercianti di Laigueglia aumentano i prezzi di molti loro prodotti il sabato e la domenica ti inalberi subito e “prendi posizione”.. Credi che “polemiche come questa facciano solo danno”.Poi nel secondo intervento stemperi i tuoi drastici apprezzamenti dandomi praticamente ragione ma terminando dici:”In Liguria siamo un pò indietro, ma non penso proprio al livello di fare certe stupidate”.Dai,caro Luca, innanzi tutto mettiti d’accordo con te stesso.Subito prendi posizione e dici che bisognerebbe non fare polemiche e consideri “stupidate” il fatto che io dica, e come me qualsiasi turista, che i prezzi lievitano nei Weekend. Prima di parlare forse sarebbe meglio pensare, e noi diciamo e scriviamo il nostro pensiero dopo aver pensato e dopo aver constatato, nient’altro.Se quello che scriviamo fa male alle tue orecchie ebbene vai a controllare e vedrai che non abbiamo inventato nulla. La polemica semmai è frutto della cattiva gestione commerciale (con tutte le ricadute del caso) nei confronti del turista, dovuta all’avidità di chi vende “giocando” sullo stato di necessità di chi compra. Sostanzialmente le caratteristiche della fattispecie sono simili a quelle di una truffa. Se ancora i commerciaanti si lamentano della stagnazione dei loro affari ebbene che diano la colpa alla loro avidità, non ti pare?Ma qui mi fermo per non entrare in apprezzamenti di cattivo gusto. Sostanzialmente io la risposta la vorrei da qualcuno che si occupa di commercio, che so, da un responsabile dell’Ascom o della Confcommercio. Loro dovrebbero sapere se dico il vero o meno. Tutto lì, nessuna polemica, ma solo un desiderio di chiarezza. Se pensi e dici il contrario o non sei informato o menti sapendo di mentire, che sarebbe cosa assai grave.A presto.

Ezio ha detto..
il 16 Luglio 2007 alle 20:57

Caro Luca, come avrai letto c’è un certo Giovanni, presumibilmente non turista come me, che non solo conferma quello che dicevo io, ma addirittura aggiunge cose che a me erano sfuggite. Il salasso per gli anziani che non potendosi muovere andando a fare la spesa altrove sono costretti a stare a Laigueglia, a farsi spennare. E, se uno come Giovanni, che a quanto pare non le manda a dire prende posizione (lui sì, senza ombra di dubbio) abbiamo già il polso della situazione.Giovanni propende per la mia opinione e la rafforza, tu sei per foderarti gli occhi con due fette di prsciutto( con quello che costa!). Dai prova di avere soppesato la mia lettera e l’intervento verace e genuino di questo Giovanni,e dicci ancora la tua aspettando che i preposti a dare risposte si attivino. Ma dove saranno i rappresentanti dei commercianti di Laigueglia? Tutti a prendere il sole?Commerciante, se ci sei batti un colpo.

giovanni ha detto..
il 17 Luglio 2007 alle 10:03

Gentile Ezio la ringrazio perchè vedo apprezzamento nel mio intervento che descrive esclusivamente la vita quotidiana di un cliente e dei commercianti. Purtroppo l’associazione commercianti, deve sapere, non è altro che un partito mascerato da sindacato e quì bisogna domandarsi per sindacato di chi? degli utenti no di sicuro; dei commercianti onesti no di sicuro […] In questi giorni l’animazione voluta da chissà chi è all’opera a me sembra molto da oratorio o colonia estiva per bambini ma nessun commerciante dice che fa schifo come mai?

Giosh ha detto..
il 24 Luglio 2007 alle 18:08

A quasi metà giugno in un supermercato del centro vendevano al sabato e alla domenica le cigliege a 9,80€ al Kg, se non è un furto questo!
Al venerdì giorno di mercato, le stesse erano a 5,50 €, che sono già un bella
cifra.

Lucrezia Borgia ha detto..
il 24 Luglio 2007 alle 23:58

Ma che discorsi fate….scusate ma il prezzo in un’economia di mercato non è determinato dal rapporto tra domanda e offerta? Il fatto reale è che a laigueglia i commercianti cercano di sopravvivere…perchè oggi le spese uccidono i miseri guadagni. Sto solo facendo un calcolo matematico,,,oggi non si può lavorare 60 giorni e vivere 365..in qualche modo bisogna fare… Secondo me, non possiamo prendercela coi commercianti, ma sono i commercianti che dovrebbero prendersela
con i responsabili di questo degrado turistico. INvece credo che ai responsabili.. abbiano dato un premio…e..chi è causa del suo mal pianga se stesso dicevano..

bernardo caligiuro ha detto..
il 25 Luglio 2007 alle 14:24

Cara Lucrezia, ma se ho letto proprio due o tre settimane fa che la presidente dei commercianti si è rivolta a Silvano Montaldo che ha testualmente detto “Provvederemo” (Stampa). Provvederemo, come se l’apparente ladrocinio dei commercianti alimentari, fosse un problema nato nel 2004 e poi risolvibile nel 2008. La colpa, non è solo dell’economia di mercato.Infatti il discorso veniva fatto soprattutto in considerazione di alcune fasce di cittadini che sono, erano e forse saranno “obbligate” a comprare a Laigueglia. Infatti chi non è obbligato va a comprare alla Standa, alla lidl, alla coop o dove vuole…ma non a Laigueglia. Ci vanno persino i commercianti a comprare in questi posti.IL degrado turistico , cara Lucrezia, e frutto di un sacco di componenti. Una di queste è senz’altro l’ingordigia di certi commercianti che bellamente d’inverno CHIUDONO e vanno a fare i vacanzieri in posti esotici, a buon mercato a tutti i livelli. Finita la grana ritornano a farne un altro pò e ripartono. Ecco un chiaro esempio, senza perifrasi, di Economia di mercato. Adesso fammi un esempio tu, e non partire dalla domanda base di qualsiasi testo di Economia. Usa il tuo cervello. Guarda la realtà. Se un chilo di ciliegie costa nove euro non c’è domanda che giustifichi un’offerta di questo tipo. Ripassa, ripassa, che settembre è vicino.
P.S. I commercianti di Laigueglia gestiscono un sistema quasi monopolistico, quindi l’economia di mercato va a farsi…, ciao

Lucrezia Borgia ha detto..
il 25 Luglio 2007 alle 14:50

ma tu, caro bernardo…sinceramente..lo apriresti un negozio a Laigueglia??? Pensa…apriresti quando ti pare ed i 300 giorni che stai chiuso.. potresti spaparazzarti in questi fantomatici posti esotici, in barba agli studi di settore…pensa una libidine…

bernardo caligiuro ha detto..
il 25 Luglio 2007 alle 16:05

Cara Lucrezia, non stiamo parlando dei miei deasideri.
E il mio non era un sondaggio d’opinione.
Io dico che i commercianti a Laigueglia “rubano”, come lo aveva detto Grillo a suo tempo ,durante un festival di Sanremo, dal Palco dell’Ariston per i socialisti. Quello che potrei o non potrei fare del mio tempo saranno casi miei, ti pare? Se intervieni cerca di stare in argomento, almeno E poi chi ti dice che io non trascorra già gran parte del mio tempo in luoghi esotici, senza tanta libidine ,ti assicuro.E ci vado soprattutto perchè non sono un commerciante e, tra l’altro me lo posoo pernmette anche a lungo, come da anni faccio. Certo che qui a Laigueglia ci si diverte molto di più. A parte il costo della vita.

Lucrezia Borgia ha detto..
il 25 Luglio 2007 alle 22:41

Caro Bernardo,non era sicuramente mia intenzione analizzare i tuoi desideri, volevo solamente che tu obbiettivamte, potessi ipotizzare ..Cosa si fa quando si deve intraprendere un’attività commerciale? Si fa un progettodi possibile sviluppo delsettore, analizzando le possibilità di crescita e il bacino d’utenza che si puo’ avere, si cerca insomma di capire a quale fetta di mercato ci si puo’ rivolgere. A laigueglia la torta è talmente esigua che francamente mi chiedo come facciano a stare in piedi le attività commerciali esistenti. Altro che lavorare 60 giorni e gli altri passarli nei paesi esotici…si tira a campare mio caro..

bernardo caligiuro ha detto..
il 26 Luglio 2007 alle 13:36

Cara Lucrezia,
vedi che non è difficile dialogare? Sono d’accordissimo con te, almeno su questo ultimo intervento assai serio.Resta sempre il fatto che l’accusa che era stata mossa ai commercianti in genere, resta in piedi e io sono convinto che un pò è anche colpa loro.Certo è dura, ma non si può sempre catechizzare l’amministrazione (sia che faccia bene sia che faccia male).L’amministrazione si può sempre cambiare. Sono i danni che produce sul territorio che rimangono e si tramandano negativamente a tutti, compresi i commercianti.Comunque ripeto trovo indecente e davvero scandaloso che non si possa aprire un dibattito con i rappresentanti della categoria.E’ la palese ammissione di colpevolezza. Il non volere sostenere un dibattito li chiama già fuori, e, consentimelo, non saranno certo delle battutine fatte tra noi che risolveranno il problema. Il problema è grosso davvero.Purtroppo uno che tiri fuori le palle Laigueglia credo non lo abbia mai avuto.E sarà dura che ne spunti qualcuno. A chi interessa? Il “requiem” della categoria dei commercianti è già suonato da un bel pò.E ce ne rammarichiamo molto.

superbianco ha detto..
il 13 Agosto 2007 alle 12:33

Cara Lucrezia Borgia, io vivo a Torino e se un negozio chiude per una settimana,
un mese o sei mesi, deve presentare certificato medico o altro giustificativo,forse
le “regole” per Laigueglia non valgono?
E poi i laiguegliesi non vivono tutto l’anno in paese o vanno in letargo per 300 gg.
come dici tu. Io invece dico che la stagione commerciale và da maggio a settembre
e non è di 60 gg. come asserisci. Certo che se uno tiene aperto solo 60 gg.
e può permettersi di campare tutto l’anno si spiegano, i sovraprezzi praticati.
Ma a lungo andare il tutto si ritorcerà contro di loro. Io stesso e ne conosco molti
altri, vengo a soggiornare spesso con l’auto stracarico di roba da mangiare comperata
a Torino, questo perchè in una “economia di mercato” come dici tu, faccio i miei
interessi limitandomi a comperare a Laigueglia solamente lo stretto necessario.
“Dire quello che pensi certo ti danneggia in società: ma la libertà di parola vale
più di mille inviti”(Logan Pearsall Smith)
Saluti cara Lucrezia

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