[thumb:3736:r]Andora. E’ stato presentato questa mattina il nuovo logo turistico della città di Andora. Voluto dall’ Associazione Albergatori di Andora e realizzato dalla Commissione Cultura in collaborazione con l’Assessorato al Turismo del Comune di Andora, e più in particolare dall’artista andorese Stefano Lubatti: colori e sensazioni della Liguria, del territorio di Ponente e di Andora soprattutto nel nuovo logo che d’ora in poi verrà usato in tutte le occasioni collegate al Turismo alla Cultura ed all’Ambiente.[image:3736:r:s=1]
“Tonalità diverse di azzurro per il cielo e per il mare, un arancione del sole di un’alba o di un tramonto tipici della nostra costa, – ha spiegato la vice Sindaco Giovanna Risso – il verde della nostra vegetazione mediterranea, ma anche il verde del nostro basilico, così importante per la nostra economia e poi ancora il marrone della nostra terra, a significare il forte legame tra costa ed entroterra, diventato ormai essenziale per caratterizzare il nostro territorio con una forte identità , con le tipicità e le eccellenze di cui è così ricco. Una di queste, collegata alla costa, ancora pochissimo conosciuta in Italia e per niente all’estero, è rappresentata dal Santuario dei Cetacei. Andora da anni è impegnata in una ricerca ambientale importante ed in particolare da anni ospita tutti gli attori della sottoscrizione del Trattato che ha sancito la nascita del Santuario, in convegni di livello internazionale. Dal porto di Andora giornalmente parte la nave con biologo a bordo, per un’esperienza bellissima quale quella del whale watching. ”
Il nuovo logo della città di Andora si caratterizza proprio con una coda di balena stilizzata che si interseca in una vela, altro sport particolarmente praticato qui, visto il golfo bellissimo e spesso ventilato al punto giusto per uscite in wind surf, kite surf o in barca a vela. “Partiamo quindi dal nostro mare, riappropriamoci, in senso positivo dell’amore e della passione per il mare per poi, da lì, voltandogli le spalle, poter godere dell’aspro ma ricco entroterra, dai colori argentati e dai profumi ed aromi ancora molto presenti e godibili.” ha concluso la Pietro Galleano presidente dell’associazione albergatori andorese.
