Albenga. All’interno della VII rassegna estiva “Incontri con gli Autori” promossa dall’Associazione Culturale Librarsi con il patrocinio del Comune di Albenga, il prof. Franco Gallea e uno degli autori, Mauro Minola, ieri sera nel centro storico ingauno hanno presentato al pubblico “Castelli e Fortezze di Liguria” (Genova, Edizioni Servizi Editoriali, 2006). Alla presentazione ha fatto seguito la proiezione su schermo dei supplementi fotografici e di alcune immagini d’epoca. “Un affascinante viaggio tra storia e architettura” recita il sottotitolo del libro “Castelli e Fortezze di Liguria” scritto dal cultore di storia e architettura militare Mauro Minola e da Beppe Ronco, alpinista e appassionato di fotografia. Entrambi torinesi, i due autori si occupano da oltre un decennio di fortificazioni italiane e hanno già edito negli scorsi anni diverse pubblicazioni sulle costruzioni difensive edificate e disseminate nei secoli un po’ lungo tutto l’arco alpino italiano. Mancava ancora, tuttavia, una specifica pubblicazione di carattere non tecnico o specialistico che affrontasse nella sua complessità e completezza geografica le numerose e importanti fortificazioni liguri.
“La Liguria – si legge nella presentazione introduttiva del libro firmata da Minoli e Ronco – possiede una notevole quantità di opere fortificate, in gran parte castelli e torri risalenti al periodo medioevale. Un patrimonio di architettura militare che la pone sicuramente al di sopra di altre realtà italiane, dove la presenza di tali edifici storici costituisce uno dei fiori all’occhiello da presentare al visitatore, come per esempio accade in Valle d’Aosta o nel Trentino. Tuttavia – proseguono gli autori – questa ricchezza di inestimabile valore è stata sfruttata solo in minima parte dal punto di vista turistico. La mancanza di studi generali e la tendenza a valorizzare il singolo bene in un contesto quasi esclusivamente locale hanno penalizzato una più ampia conoscenza globale delle opere fortificate, relegandola ad un insieme piuttosto ristretto di studiosi e ricercatori”.
Il libro, dal taglio “storico e turistico al tempo stesso”, pur non avendo “la presunzione di fornire un censimento completo” certo raggiunge comunque l’obiettivo di colmare almeno in parte questa non piccola lacuna, fornendo ai visitatori e agli escursionisti delle quattro province liguri una dettagliata mappatura ricca di fotografie e, soprattutto, di notizie storiche che descrivono, raggruppandoli in diversi itinerari, non solo i più importanti castelli, torri e fortificazioni liguri “ma anche le opere fortificate del XVIII secolo, come il Priamà r di Savona e i forti di Vado, e gli importanti sbarramenti difensivi di fine Ottocento (Colle di Nava, Melogno, Altare, Giovo, Piazzaforte di La Spezia) e del XX secolo, che in genere non venivano mai trattati assieme alle tipologie di epoca medioevale”.