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Articolo n° 13184 del 18 Luglio 2007 delle ore 10:46

Loano, “Il paese dei campanelli” per l’Unità Coronarica del Santa Corona

Loano. Domani, giovedì 19 Luglio, a Loano, alle ore 21.30, nell’Arena Estiva Giardino del Principe, la Compagnia Operette Corrado Abbati presenterà l’operetta “Il paese dei campanelli”. Scritta e musicata dalla mitica coppia Lombardo – Ranzato, Il Paese dei Campanelli andò in scena il 23 novembre del 1923 al Teatro Lirico di Milano. Già il giorno dopo la prima rappresentazione, mezza città fischiettava i motivi più indovinati. Ancora oggi sono in tanti a conoscere, e magari fischiettare, l’arcifamoso “Fox della Luna”, motivo che, come l’intera operetta, gode di una lunga giovinezza. Il Paese dei Campanelli è veramente un’operetta “senza tempo”, sia per la sua ambientazione, in un’Olanda da favola, sia per il consenso che continua a guadagnare.
Il nuovo allestimento firmato da Corrado Abbati si avvale dell’allestimento del Teatro Verdi di Trieste e di una narrazione snella, che offre ampio respiro ai numerosi pezzi d’assieme e ai quadri musicali, individuando nella storia un percorso a volte nuovo ma capace di assicurare un buon ritmo alla pièce. Un’ edizione dove lo sfarzo della messa in scena e la comicità della vicenda fanno a gara con la bellezza dello spartito che unisce duetti (Balla la giava, Fox della luna) e brani lirici (Il duetto del ricamo, Io vorrei che il mio sogno divin) presentando finezze ed intuizioni melodiche notevoli.
In riconoscimento della qualità artistica di questa produzione Il Paese dei Campanelli è stato inserito nei cartelloni di prestigiosi Teatri lirici (Regio di Parma, Fondazione Arturo Toscanini – Municipale di Piacenza, Camerata Musicale – Piccinni di Bari, Ponchielli di Cremona, Fraschini di Pavia, Chiabrera di Savona) e importanti circuiti teatrali quali ETI ed ERT.
Ed ecco la storia: in una immaginaria isoletta olandese esiste Il Paese dei Campanelli dove sopra ad ogni casa c’è un piccolo campanile che custodisce un campanello. Secondo la leggenda, questi campanelli suonano ogni volta che una donna tradisce il marito: ma ciò non è mai accaduto, perché nel paese regna da tempo la tranquillità. A seminare il disordine arriva una nave di militari, costretta all’attracco da un’avaria. I marinai scendono a terra e subito cominciano a corteggiare le graziose donne del paese e, com’è facile prevedere, accade l’inevitabile: il comandante Hans fa suonare i campanelli con Nela, moglie di Basilio, il marinaio Tom con la bella Bombon, consorte di Tarquinio ed il buffo La Gaffe, per un imperdonabile errore, con Pomerania, la donna più brutta del paese, sposa del borgomastro Attanasio. Ma La Gaffe, il cui nome dice tutto sulle sue caratteristiche, continua a fare “gaffes” : la prima è quella di rivelare a Nela che Hans è già sposato; la seconda, e decisiva, è di far arrivare in paese, per un malaccorto scambio di telegrammi, tutte le mogli dei marinai, a cominciare da Ethel, la signora del comandante. E la storia si ripete, ma questa volta a far suonare i campanelli sono le mogli dei cadetti con i pescatori Attanasio, Basilio e Tarquinio. Dopo questa specie di pareggio, i marinai ripartono con le loro mogli. La più disperata è Nela ma ben presto tornerà a sperare. L’incasso della serata sarà devoluto all’Unità Coronarica dell’Ospedale Santa Corona. Il prezzo del biglietto è di euro 16,00.


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