Regione. Renzo Guccinelli, assessore allo Sviluppo Economico, ha comunicato questa mattina l’entità dei nuovi finanziamenti annuali per l’artigianato, stanziati attraverso il fondo unico per l’industria che si andranno ad aggiungere ai 6 milioni e 700mila euro di risorse regionali per un bilancio totale di 11 milioni e 400mila euro destinati al comparto artigianale.
La cifra è stata comunicata durante la presentazione dei dati dell’osservatorio regionale dell’artigianato e del nono focus group raccolti attraverso la somministrazione di un questionario a circa 100 “testimoni privilegiati” per l’analisi della congiuntura del comparto artigiano in Liguria, effettuato dalla Regione Liguria e dall’Unione delle Camere di Commercio liguri in collaborazione le associazioni regionali, Confartigianato e CNA.
La relazione del focus group mostra un rallentamento delle recente dinamiche espansive, influenzato dalla decelerazione dell’economia nazionale e dal concomitante effetto di elementi di natura stagionale. La flessione della domanda ha determinato un andamento negativo anche del fatturato anche se i livelli complessivi non si discostano in misura significativa da quanto osservato nel corrispondente periodo dello scorso anno.
Risulta in aumento il numero delle imprese artigiane operanti in Liguria che passano dalle 43.180 nel 2000 alle 46.235 nel primo semestre del 2007, facendo registrare un +2,2% tra il 2004 e il 2006, numeri maggiori rispetto all’andamento nazionale che tra il 2004 e il 2006 ha fatto registrare un +1,5%. Tra le quattro province liguri l’aumento maggiore si è registrato ad Imperia con una variazione del +4,8% sempre nello stesso arco di tempo, ma anche a Savona l’incremento è stato rilevante: +3,2%. Seguono La Spezia con un +1,4% e Genova con un +0.9%.
“Con le sue oltre 45.000 imprese liguri”, ha spiegato Guccinelli, “l’artigianato è uno degli elementi fondamentali del tessuto imprenditoriale regionale rappresentando un panorama assolutamente variegato e ricco di una realtà produttiva complessaâ€. “L’artigianato” ha continuato l’assessore, “deve essere anche moderna capacità competitiva e innovazione per competere con mercati sempre più vasti e collocare i propri prodotti in nuovi Paesi che si affacciano allo sviluppoâ€.
Risulta in attenuazione, seppur di lieve entità , il ritmo espansivo del comparto delle costruzioni che tuttavia continua ad essere favorito rispetto agli altri. Nel settore manifatturiero e nei servizi alle persone vi è un sensibile ripiegamento della domanda, ma il peso della stagionalità e le previsioni a breve inducono a ritenere che possa trattarsi di un periodo transitorio in attesa di un immediato recupero. Il commercio e le riparazioni sono invece interessati da maggiori difficoltà , considerata una debolezza di domanda e fatturato che dura ormai da due anni. Pur in presenza di dinamiche congiunturali deboli, lo stato di salute del comparto si conferma favorevole: ne è una prova l’assenza di problemi di liquidità delle imprese intervistate, con un ricorso all’indebitamento bancario attestato sui medesimi livelli di fine 2006.
Nel complesso l’indagine evidenzia una soddisfacente tenuta dell’artigianato ligure, pur in presenza di un contesto nazionale in rallentamento. Dal focus goup emerge anche la possibilità e l’opportunità di intraprendere azioni mirate ad un irrobustimento del tessuto imprenditoriale. Possono essere pertanto individuati ampi margini di intervento di natura pubblica finalizzati all’allargamento delle filiere e soprattutto delle reti di impresa.