[thumb:2157:r:t=Flavio Neirotti]Pietra Ligure. Dal recente incontro tra il direttore generale del Santa Corona, Flavio Neirotti, e i dipendenti dell’ospedale pietrese sono emerse alcune importanti prospettive del nosocomio alla luce della bozza del piano regionale per il riassetto della rete ospedaliera. Pietra Ligure sarà sede di Trauma Center con la possibile presenza sul territorio (aeroporto di Villanova) di un’eliambulanza. Il progetto, che rappresenterebbe un rafforzamento del Dipartimento d’emergenza di secondo livello, deve ancora essere presentato alla Regione. Il nuovo reparto di Ematologia, in base alla bozza del piano regionale, dovrebbe essere trasferito da Genova a Pietra. “Dovremo studiare una soluzione legata all’Università , a Pietra abbiamo già un servizio d’ematologia” precisa Neirotti. Sulla questione del presidio unico Pietra-Albenga, prospettato come conseguenza della deaziendalizzazione della struttura pietrese, Neirotti spiega che ci sarà un unico direttore di presidio con forte autonomia decisionale e che “sarà messo a disposizione un budget con possibilità di fare scelte autonome, anche con nuove collaborazioni internazionali”. E’ prevista la chiusura di una delle chirurgie pietresi. Mentre è incorso il dibattito sul polo materno-infantile, con le rivendicazioni del territorio ingauno che si fanno sempre più insistenti, è allo studio un progetto che preveda le nascite sia a Pietra sia ad Albenga. Per quanto riguarda la situazione dei lavoratori precari, il direttore generale ha assicurato che non ci saranno licenziamenti e che per alcuni amministrativi ci saranno nuove opportunità , anche sul territorio. Neirotti poi smentisce il blocco degli investimenti nell’ospedale pietrese. Spiega: “Il programma della Regione prevede interventi da circa 2 milioni e 200 mila euro per due nuove sale operatorie previste nel padiglione 18. In questi ultimi tempi sono stati fatti investimenti importanti per la Tac, il nuovo ascensore nel padiglione Chirurgico ed altro ancora. Per il futuro è prevista la nuova ‘Casa di cura’, con un investimento privato di notevole portata. Il bando scade il 16 agosto”. In merito ai presunti progetti privati conseguenti alla possibile alienazione del Santa Corona e alla costruzione di prime e seconde case, Neirotti ha precisato: “Non c’è nessun progetto di questo genere. Il primo a ribadirlo, con atti amministrativi concreti, è stato il sindaco di Pietra Ligure, Luigi De Vincenzi. Il Comune è l’ente competente in materia urbanistica sul territorio cittadino”. Il direttore generale del Santa Corona ha già avuto incontri con i primari ed i sindacati del comparto. “Con il direttore dell’Asl, Franco Bonanni, faremo incontri con l’assemblea dei sindaci prima di completare il progetto da presentare alla Regione, come è scritto nella bozza di piano, entro agosto” dice Neirotti, che glissa sulla deaziendalizzazione del Santa Corona. “Ci sarà una forte integrazione con il territorio” si limita ad osservare. Nonostante le rassicurazioni da parte dei vertici amministrativi, le organizzazioni sindacali dell’ospedale hanno proclamato lo stato d’agitazione per protestare contro la perdita dello status d’azienda da parte del nosocomio. La tensione resta alta e non sembrano attenuarsi i motivi di frizione tra le parti, che fanno presagire forti iniziative di lotta. Cgil e Cisl ribadiscono di condividere pienamente il documento elaborato dalla Rsu il 16 luglio ed in particolare esprimono “forte preoccupazione sulla collocazione del dipartimento Materno Infantile, con possibili gravi implicazioni sull’attività del Dea di secondo livello, sino a metterne in gioco la conferma e preoccupazione sulla conferma degli attuali posti di lavoro e la stabilizzazione del personale precario”.