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Articolo n° 13341 del 23 Luglio 2007 delle ore 07:16

Pensioni: in Lazio e Liguria le più alte

[thumb:441:r]Sono i pensionati del Lazio e quelli liguri ad avere le pensioni mediamente più elevate rispetto alle altre regioni. Il dato emerge da un’analisi dalla Fondazione Ancot, l’Associazione Nazionale Consulenti Tributari che ha rielaborato dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze relative alle dichiarazioni dei redditi presentate nel 2005. L’analisi fa riferimento ai soli redditi da pensione, escludendo quindi tutte le altre forme di reddito dichiarate dai pensionati (terreni, abitazioni, lavoro autonomo, ecc.). Dai dati emerge che in Italia sono complessivamente 15.113.171 coloro che hanno dichiarato redditi da pensione. Mediamente ogni pensionato italiano dichiara di possedere un reddito da pensione pari a 12,25 mila euro mentre l’ammontare complessivo dei redditi da pensione dichiarato è pari a 185.159.712 mila euro. Dal confronto tra le varie regioni italiane, prendendo sempre come riferimento il reddito medio sulla base delle dichiarazioni dei pensionati, emerge che al primo posto ci sono 1.244.385 pensionati del Lazio che hanno dichiarato un ammontare complessivo pari a 18.283.346 mila euro e una media pari a 14,69 euro. Seguono i 532.342 pensionati della Liguria (7.330.519 mila euro complessivi, media di 13,77 mila euro). Al terzo posto con un reddito medio dichiarato di 13,58 mila euro, i 2.493.901 pensionati della Lombardia, con un ammontare di pensioni dichiarate pari a 33.866.777 mila euro, la cifra più elevata registrata in Italia. Il quadro delle regioni prosegue con il Piemonte (13,03 mila euro medi pro capite), la Valle d’Aosta (12,60 mila euro), la Toscana (12,56 mila euro), l’Emilia Romagna (12,52 mila euro), il Friuli Venezia Giulia (12,27 mila euro), il Trentino Alto Adige (11,85 mila euro), il Veneto (11,85 mila euro), l’Umbria (11,76 mila euro), la Sardegna (11,39 mila euro), la Puglia (11,22 mila euro), le Marche (10,92 mila euro), la Campania (10,88 mila euro), la Sicilia (10,63 mila euro), l’Abruzzo (10,06 mila euro), la Calabria (9,30 mila euro), la Basilicata (9,22 mila euro), il Molise (8,56 mila euro). Quanto alla riforma delle pensioni, il giudizio dell’Ancot è positivo, perché “va a ridefinire – commenta il presidente nazionale, Arvedo Marinelli – le modalità che dovranno essere seguite per accedere ai trattamenti pensionistici da parte degli italiani. Secondo i dati del Ministero delle Finanze che abbiamo rielaborato, risulta che i redditi da pensione sono tra i più bassi, in quanto mediamente circa il 65% dichiara redditi complessivi inferiori a 15 mila euro”.


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