[thumb:2529:r]Vado Ligure. E’ stato confermato l’arresto di Claudio Casalini, il cinquantenne vadese finito in manette con l’accusa di detenzione di materiale pedopornografico. Ieri mattina l’uomo è stato interrogato dal giudice delle indagini preliminari Chiara Venturi per l’interrogatorio di convalida dell’arresto in carcere. Il gip si è riservato di decidere se accogliere o meno la richiesta di arresti domiciliari avanzata dall’avvocato Fabio Accinelli, difensore dell’arrestato. Casalini è stato trovato in possesso di un cellulare nel quale aveva archiviato numerose immagini, circa 240, di bambini di età compresa fra 6 e 12 anni in atteggiamenti sessuali. Gli inquirenti hanno accertato che l’uomo si nascondeva vicino ai bagni di un campo sportivo di Sant’Ermete per poi avvicinare i bambini, ai quali mostrava le fotografie, senza però molestarli. L’uomo non ha negato la detenzione delle immagini, ma ha spiegato di non averle scattate lui stesso: si è giustificato dicendo di avere rifotografato con il telefonino foto che già aveva in casa, scattate in passato dal padre. Il padre di Casalini infatti era stato coinvolto, qualche anno fa, in una vicenda di immagini pedopornofrafiche, ma era deceduto prima del processo. Il figlio avrebbe quindi recuperato quello foto, trasferendole nel proprio cellulare e poi mostrandole ad alcuni minori, in particolare ad una bambina di 7 anni. I genitori, che già da tempo avevano notato la presenza sospetta del cinquantenne vicino ai servizi igienici del campo sportivo, affermano di aver visto l’uomo scattare fotografie ai loro figli. Casalini invece ha negato di avere scattato foto con il cellulare nei pressi del campetto. Il gip ha dato incarico per una perizia sul telefonino cellulare sequestrato all’uomo in modo da verificare se vi siano archiviate immagini recenti.