Egregio Dott. Milintenda
Abbiamo raccolto una comprensibile lamentela di alcuni operatori della struttura Cairo Salute, (che abbiamo verificato essere vera) per la mancanza di un elementare presidio di sicurezza (crediamo che rientri nella normativa sulla sicurezza sul lavoro) (finanziata dalla ASL e dal comune di Cairo Montenotte con una specifica convenzione): vale a dire la separazione tra clienti della struttura e gli operatori.
Manca infatti una separazione, con un vetro, tra gli operatori e i clienti di “Cairo salute”. E poiché tra i clienti di “Cairo salute” che si rivolgono per assistenza alla suddetta struttura, non possiamo non annoverare purtroppo, anche persone che sanissime non sono: ci domandiamo come un semplice presidio di sicurezza, come un vetro divisorio tra gli uni e gli altri,non esista in questo organismo; che si propone di dare assistenza sanitaria ai cittadini che ad esso si rivolgono.
Scriviamo quindi a Lei Dott. Milintenda; che di Cairo salute è stato uno dei fondatori, per chiedere conto di questa, chiamiamola dimenticanza, e per invitarla a provvedere a eliminare tale violazione dei principi basilari della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.
Allo stesso scopo invitiamo il Sindaco di Cairo, che è responsabile della tutela della sanità pubblica nell’ambito comunale, e che risponde del rispetto della convenzione onerosa tra il comune di Cairo e “Cairo salute”: a provvedere alla tutela dei lavoratori della struttura privata “Cairo Salute” istituendo la separazione tra clienti e operatori.
Non vogliamo inoltre. nemmeno tacere del disagio ambientale degli stessi lavoratori, in particolar modo in questo periodo di afa, provocato dal metodo di applicazione del presidio di condizionamento ambientale, erogato con estrema parsimonia.
Crediamo che le persone a contatto con il pubblico senza presidi di sicurezza e sottoposti ai rumori del concentramento di parecchie persone, ammucchiate in uno stesso ambiente dovrebbero essere meglio tutelate e garantite.
Contiamo sulla sensibilità e sul senso del dovere dei destinari di questa lettera per vedere risolto il problema, considerando altresì che gli operatori di Cairo Salute vivono una ancor maggiore sensazione di disagio se si considera il rapporto tra le loro prestazioni e la remunerazione (precaria) delle stesse.