Boissano. Appuntamento con l’Afghanistan a Boissano. Questa sera alle ore 20.30 sarà inaugurata presso la sala Consiliare la mostra fotografica “Afghanistan†di Paolo Siccardi, che rimarrà aperta fino al 24 agosto. A seguire, alle ore 21.30, appuntamento nella Chiesa di Santa Maria Maddalena, antistante alla piazza Gilberto Govi, per il Concerto della Pianista Rita Cucè con il Quartetto Wolfgang – Strumentisti della Scala (con la partecipazione straordinaria del Maestro Francesco De Angelis – Primo Violino del Teatro alla Scala di Milano, Rodolfo Cibin – Violino, Giorgio Baiocco – Viola, Livia Rotondi – Violoncello), interpreti del Concerto per Pianoforte e Archi K499 di W. A. Mozart e del Quartetto “L’Americano†di A. Dvorak. Il concerto, a celebrazione dell’anno delle pari opportunità , dedica un’attenzione particolare alla figura della musicista donna, che tutt’ora in molti paesi del mondo è discriminata nell’ambito delle attività musicali e culturali. In particolare, verranno raccolti fondi per sostenere la “Victoria Music School†di Kabul, prima scuola Informale con accesso alle Donne Docenti, nata dalla collaborazione tra la ONLUS italiana PeaceWaves, l’ A.N.C.B. (Afghan Ngo’s Coordination Bureau, che comprende più di 380 organizzazioni non governative afgane, tra cui 30 femminili), l’ASSRA (Association of Social Services and Rehabilitation for Afghanistan) e la Facoltà delle Belle Arti dell’Università di Kabul. La Scuola di Musica di Kabul è stata inaugurata il 7 novembre 2005 con il Concerto della pianista Rita Cucè, prima donna occidentale ad esibirsi in pubblico dopo 22 anni di guerra e di Regime Talebano, insieme alla famosa cantante afgana Bibi Faradeen e ai docenti della Scuola e conta attualmente nel suo organico 20 docenti e 60 allievi, di cui 4 professoresse di musica afghane e 20 allieve. L’evento è organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Boissano, in collaborazione con PeaceWaves onlus, e ha l’intento di promuovere e raccogliere fondi per il progetto “Afghanistan – la cultura come sfida per la ricostruzioneâ€, che proprio in questi giorni sta vedendo una delegazione di PeaceWaves impegnata in missione a Kabul. Questi progetti hanno la valenza di contribuire al processo di pacificazione, di supporto all’affermazione dei Diritti Umani ed allo sviluppo socio-economico del paese ricostituendo filiere produttive per la costruzione degli strumenti musicali e la gestione delle scuole e dei centri di musica, così come per altre attività artistiche ed attività sportive, avendo come obiettivo la ricostruzione del Sistema Educativo Afghano, a partire dalla musica e dallo sport, senza differenze di etnie e di sesso. PeaceWaves ed i suoi partner intendono offrire percorsi formativi per insegnanti e corsi di approfondimento per musicisti, impegnandosi per sostenere le fasce più deboli della società – le donne ed i giovani – attraverso una forma d’arte che, in 22 anni di guerra ininterrotta, è stata spesso oggetto di censura totale. “Afghanistan – la cultura come sfida per la ricostruzione†si pone in continuità con i progetti “Afghanistan Back To the Music†e “Sport and Art for Peace in Afghanistanâ€, ed è volto all’implementazione delle scuole di musica, d’arte e di sport e l’estensione di tali attività nelle città di Herat, Mazar-i-Sharif e Jalalabad.