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Articolo n° 13945 del 06 Agosto 2007 delle ore 11:30

Nuovo ospedale di Albenga: il confronto in consiglio comunale

[thumb:454:r]Albenga. “La Regione Liguria, che è sempre stata governata dalla sinistra tranne il periodo della Giunta Biasiotti, ha sempre penalizzato la nostra provincia di Savona e questo fatto è grave perché ha danneggiato uno dei territori che ha prodotto di più in termini anche fiscali. Nonostante tutto questo noi, con senso di responsabilità, pur non condividendo le scelte che la Regione ha operato sulla sanità abbiamo sempre spronato la vostra maggioranza in Comune con la convocazione dei Consigli Comunali dedicati, con la richiesta di creare la Commissione Speciale Sanità che oggi porta in Consiglio un documento unanime e tutto questo ci consente di rendere molto forte una città che tutti amiamo e che è la nostra città“. Così si è espresso l’ex capogruppo di Forza Italia, oggi consigliere di minoranza di Alleanza Nazionale e vicepresidente della Commissione Speciale Sanità di Albenga, Angelo Barbero, commentando nella seduta consigliare di giovedì 2 agosto il documento comune redatto a difesa delle future prerogative del nuovo ospedale ingauno.
Il documento, votato dopo un lungo e articolato dibattito compattamente all’unanimità da maggioranza e opposizione, aveva nei giorni precedenti ricevuto anche il consenso sostanziale della Comunità Montana Ingauna e quello dei medici dell’Ospedale Santa Maria di Misericordia e sarà presentato oggi lunedì 6 agosto a Savona alla Conferenza dei Sindaci savonesi.
“Noi abbiamo chiesto – ha riassunto brevemente in aula il sindaco Antonello Tabbò – che venga mantenuto esattamente quello che già c’è attualmente e che in più ci sia, oltre al discorso della riabilitazione che abbiamo inserito dopo, il day hospital unità operativa complessa di ostetricia e ginecologia, l’unità operativa complessa di pediatria, il day hospital pediatrico, poi ovviamente l’unità complessa di laboratorio analisi, tac, risonanza magnetica, la sala autoptica, la rianimazione e alcune altre cose”.
“Purtroppo il centro-destra non ha più responsabilità di governo in Comune né in Regione né nel Paese – ha incalzato Angelo Barbero – tuttavia non ci siamo sottratti al dovere di essere di stimolo alla minoranza, anzi io credo di avere fatto molto per far capire i pericoli che questa nostra realtà sta correndo e, lo dico con amarezza, penso che forse la maggioranza poteva fare un po’ di più. Io avrei preferito una maggior verve, però lo dico in maniera sommessa perché poi alla fine abbiamo trovato una posizione unanime. Certo – ha proseguito nella sua critica il consigliere di minoranza di AN – saremmo ipocriti se non dicessimo che avremmo voluto vedere in termini di mobilitazione qualcosa di più; lo avremmo voluto vedere anche dalle forze sociali, io l’ho scritto anche in alcuni articoli. Si è fatto, secondo me, troppo poco rispetto alla lotta che è partita dall’altra parte; noi ci siamo comportati in maniera, diciamo così, elegante e corretta mentre dall’altra parte non è stato così”.
D’altra parte, seppure tenuto finora in sordina, si è ormai aperto da tempo un conflitto tra il Santa Corona e il nuovo ospedale ingauno in via di ultimazione in particolare per quanto riguarda le future attribuzioni di alcune funzioni, in primo luogo ostetricia e ginecologia ma non solo, conflitto da sempre latente accentuato dalla decisione presa Regione Liguria di de-aziendalizzare il Santa Corona e che ha visto nei mesi scorsi una forte e problematica mobilitazione.
“Certamente – ha evidenziato il sindaco Tabbò – con la questione della de-aziendalizzazione del Santa Corona è nato, diciamo, un meccanismo di ritorno che ci deve trovare uniti e concordi sul fatto di sostenere la bontà delle scelte sanitarie che vanno a influire direttamente sul nostro territorio. Questo, lo ribadiamo, non vuol dire che noi siamo nemici del Santa Corona perché il fatto di avere un DEA di secondo livello vicino ed eventualmente il trauma centre se verrà confermato non può che essere positivo. Non siamo così miopi da pensare che “mors tua vita mea”. Il punto è: com’è che integriamo in maniera intelligente tra i due plessi la gestione della sanità? Dobbiamo trovare un modo. Noi siamo partiti da un ragionamento di quello che è irrinunciabile in termini di funzioni”.
“Il documento unanime della Commissione Sanità è un documento che non ruba niente a nessuno” ha voluto precisare Angelo Barbero che ha svolto in prima persona negli scorsi anni un ruolo importante affinché fosse avviata la costruzione del nuovo ospedale albenganese e che ha voluto ricordare che il documento è coerente con quanto concordemente stabilito in passato: “io mi riferisco – ha precisato Barbero – agli atti ufficiali votati all’unanimità alla Conferenza dei Sindaci, che viene chiamata così ma in realtà è la conferenza di rappresentanza dei Sindaci che viene tenuta nel capoluogo a Savona ove sono rappresentati per delega tutti i Comuni della Provincia di Savona. Quindi – ha aggiunto il vicepresidente della Commissione Speciale Sanità di Albenga – quei Sindaci che hanno fatto dei voli in avanti dovevano pensarci quando nel 2001 hanno mandato i loro rappresentanti con delega in quella conferenza”.
Se la capogruppo di minoranza leghista Rosy Guarnieri ha criticato la maggioranza definendo “un grave errore” il fatto che il sindaco e la giunta non si siano schierati apertamente contro la de-aziendalizzazione del Santa Corona, al contrario il consigliere di Alleanza Nazionale Angelo Barbero le critiche più dure le ha mosse invece proprio nei confronti di chi ha combattuto per il Santa Corona “una battaglia – a suo dire – scorretta, populistica e scientificamente non corretta”: “Voglio citare due Sindaci che secondo me sono emblemi di un modo masochistico e sbagliato di fare la battaglia – ha sottolineato polemicamente Barbero – e sono De Vincenzi e Vaccarezza. Secondo me hanno compiuto un pessimo aiuto nei confronti dei loro cittadini perché sono entrati a gamba tesa in una situazione che loro stessi in passato avevano approvato. Questa gente non ha capito che difendendo solamente il proprio orticello non si è accorta del pericolo di chi gli tagliava l’acqua per annaffiare quell’orticello. Per fortuna noi non siamo caduti in quella trappola e siamo andati avanti”. “E comunque – ha aggiunto Barbero – io devo dire anche delle cose per la mia parte politica e quindi a tutti coloro che non vedono oltre al loro Comune [di appartenenza] io desidero dire che la Giunta Biasotti non avrebbe mai de-aziendalizzato il Santa Corona, anzi avrebbe portato in provincia di Savona cardiochirurgia, una delle tre che è a Genova, quindi avrebbe compiuto azioni del tutto diverse. Però, ripeto, nessuno di quelli che vuol fare i blocchi stradali ha chiesto perché non si porta la cardiochirurgia, perché non si fa questo e perché non si fa quello. Io invece mi sento di difenderlo ancora oggi, io oggi mi sento di dire che la cardiochirurgia deve venire in provincia di Savona”.
Sebbene abbia appoggiato la delibera, il capogruppo di Forza Italia Mauro Vannucci ha dimostrato qualche scetticismo esprimendo il timore che il Sindaco possa cedere a eventuali pressioni in senso sfavorevole ad Albenga da parte delle forze di centro sinistra che governano la Regione Liguria da lui aspramente criticate e alle quali il sindaco appartiene. “Io sono assolutamente cosciente – ha replicato il sindaco Tabbò – che tutto quello che è stato chiesto dalla Commissione Sanità in questa delibera non potrà essere ottenuto; sono anche cosciente che la battaglia è e sarà difficile; sono anche cosciente di avere un Consiglio Comunale unito, questo mi fa veramente piacere e sia chiaro, caro Mauro [Vannucci], che io non dipendo da nessun partito: prima vengono la città di Albenga e il comprensorio di Albenga e questo credo di averlo dimostrato più e più volte”.
“Signor Sindaco – ha rassicurato dall’opposizione Angelo Barbero – se lei si batterà per evitare tutto questo noi saremo al suo fianco e, lo dico pubblicamente, noi non l’accuseremo mai di aver perso qualcosa che non ottiene qua; noi l’accuseremo se lei non si batte ma se lei si batte e poi dovesse malauguratamente perdere anche solo uno spicciolo, nessuno, o almeno io per quella parte che rappresento, le dirà mai che ha perso. Noi – ha concluso vicepresidente della Commissione Speciale Sanità di Albenga – l’accuseremo fortemente se lei non combatterà perché adesso bisogna combattere, quindi tiri fuori l’ira di colui che è nel giusto, perché lei è nel giusto. Ora o mai più”.
“Il Sindaco deve fare il suo lavoro ma questo Consiglio Comunale e la città devono fare il proprio – ha ancora una volta tenuto a riassumere e puntualizzare nelle battute finali del dibattito il vicesindaco Franco Vazio -; non possiamo pensare che il Sindaco possa combattere questa partita da solo e tutti quanti si possa fare quello che si vuole. I Comuni del comprensorio ingauno e della Comunità montana devono fare la loro partita, senza ‘se’ e senza ‘ma’. Bisogna sapere che bisogna essere un corpo unico per vincere questa partita perché il Santa Corona in termini economici, in termini sociali, in termini politici conta ed essere oggi non più azienda gli dà maggiore forza in questa battaglia e questo dobbiamo saperlo. Noi – ha comunque ribadito il vicesindaco – non dobbiamo fare una battaglia contro il Santa Corona, dobbiamo fare una battaglia per la città di Albenga e per l’ospedale di Albenga”.


» Fabrizio Pinna

2 commenti a “Nuovo ospedale di Albenga: il confronto in consiglio comunale”
lucky ha detto..
il 6 Agosto 2007 alle 11:53

BASTA!!!!Sig. Barbero: è giunta l’ora di piantarla con il suo populismo da due soldi e provi, se ci riesce, a fare politica, altrimenti è meglio che tolga, finalmente…, il disturbo, visti i danni che sta continuando a combinare!!!!La pianti con la favola della Regione sempre e comunque di sinistra, perché non è vero…se il ponente savonese si trova in questa situazione è colpa anche e soprattutto del centrodestra che in cinque anni non ha neanche provato a porre le basi , lei in primi, per un radicale cambio di rotta a cui i cittadini si erano affidati nel 2001…e glielo dico da elettore di centrodestra!!!!! E infatti il risultato è stata la netta sconfitta sua e del centrodestra alle ultime elezioni…Un altro, al suo posto, avrebbe avuto il buon senso di ammettere la sconfitta e si sarebbe ritirato…!!! Invece di dare atto ai sindaci di Pietra Ligure e Loano, eletti, a contrario suo, quasi con un plebiscito, di ascoltare la voce di TUTTA la popolazione, lei non ha niente di meglio che criticarli con dichiarazioni del tutto inopportune e demagogiche.
Se il S.Corona è in questa situazione è anche e soprattutto colpa della giunta Biasotti che ha posto le basi per la sua deaziendalizzazione. VERGOGNA!!!!!

pasquino62 ha detto..
il 6 Agosto 2007 alle 17:06

Chiunque sappia minimamente di sanità capisce benissimo alcune cose:
1) La deaziendalizzazione del S.Corona nulla ha a che vedere con la pertinenza, la specializzazione e la congruità del livello assistenziale che si dà al cittadino. Lo status d’azienda serve a redite di posizione politiche di Destra – Centro – Sinistra in egul peso e misura.
2) Lo spostamento del Materno Infantile ad Albenga è una roba delirante per chi la pensa e (speriamo di no) per chi la fà. Utile solo ed unicamente a vedere sulla carta di identità: Nato ad Albenga.
3) Dire che per un’ospedale (che qualsiasi amministratore di buon senso e prescindendo dal colore politico non avrebbe fatto) essere votato all’elezione o alla riabilitazione è disdicevole e non qualitativamente appagante è una baggianata visto l’enorme richiesta di posti letto in tal senso
E’ ora che tutti voi politici del ponente ligure di Destra – Centro – Sinistra la piantiate di dire belinate ed andate a lavorarare. Magari in ospedale così vedete cosa significa realmente!!

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