Pietra Ligure. Il 13 ottobre 2005 viene inaugurato ufficialmente il Punto di Accoglienza AVO presso l’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure: una foresteria, situata all’interno del padiglione 22, pensata per tutti coloro che hanno parenti ricoverati in ospedale e che, essendo residenti molto lontano da Pietra Ligure, necessitano di un alloggio per rimanere vicino ai loro cari e che altrimenti dovrebbero sostenere le spese di un lungo soggiorno lontano da casa. Per loro questo mini-appartamento, dotata di quattro posti letto, composto da due camere, cucina, soggiorno e bagno, viene concesso in comodato d’uso gratuito.
Dai dati relativi ai primi 18 mesi di attività del Punto di Accoglienza emerge che sono state ospitate 67 persone, di cui 48, il 71%, erano donne. Il 37% delle persone ospitate si inserisce nella fascia d’età tra i 51 e i 60 anni, il 20% tra i 26 e i 40 e oltre i 60 anni, il 13% tra i 41 e i 50 anni e il 10% sotto i 25 anni. Osservando le regioni di provenienza si può constatare una forte presenza di persone dalla Lombardia e dal Piemonte (oltre il 40%) confermando lo storico ruolo d’eccellenza del Santa Corona anche al di fuori della nostra regione. Forte anche la presenza di persone provenienti dal Lazio (13,4%), dall’Emilia Romagna (10,4%) e dalla Sicilia (11,9%); molti infatti sono i pazienti immigrati in Liguria ma che hanno ancora parenti stretti che risiedono nella loro terra d’origine.
Le giornate di presenza sono state 794, divise per reparto si denota una forte percentuale, il 39%, alle Malattie Infettive e Ortopedia Settica, il 15% alla Chirurgia Protesica, polo d’eccellenza del nosocomio pietrose e via, via gli altri reparti con in testa le Chirurgie, l’Unità Spinale, le Neuroscienze, Emiplegia, Rianimazione, Pediatria, Medicina e Gastroenterologia.
“È evidente che i risultati ottenuti dai vari Reparti sono determinati anche dalle patologie dei degenti e di conseguenza dal loro periodo di ricovero – precisa Jose Turchetto Vadora, Presidente dell’AVO – Mi auguro che anche in futuro le Capo Sala continuino a farsi promotrici delle dovute informazioni su questo servizio che l’Ospedale, in collaborazione con l’AVO, offre ai loro assistiti”.
Per essere ospitati è necessario rivolgersi alla capo sala del reparto presso il quale il paziente è ricoverato, la quale, avuto conferma circa la disponibilità del posto, consegnerà un apposito modulo di richiesta ai familiari che saranno indirizzati al Servizio Assistenza Sociale per un colloquio e la compilazione di ulteriore modulistica. L’assistente sociale, verificata la situazione di bisogno, provvederà ad inviare all’AVO la documentazione esprimendo il proprio parere (non vincolante) sull’accettazione.
“Ho letto con piacere i dati relativi al punto di accoglienza AVO – afferma il dott. Flavio Neirotti, Direttore Generale del Santa Corona – Ero sicuro del successo di tale iniziativa e i dati confermano tale previsione”.
“L’ospitalità che abbiamo offerto a coloro che ne hanno bisogno è stata per noi molto gratificante e a volte anche commovente, soprattutto per i giudizi che le persone ospitate hanno dato sull’Ospedale e su noi dell’AVO – conclude Jose Turchetto Vadora – Quasi tutti sono stati molto sorpresi che questo particolare servizio fosse gratuito”.