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Articolo n° 14109 del 10 Agosto 2007 delle ore 11:30

Loano, rapinatore in manette: tradito dall’abbronzatura

[thumb:3969:r]Loano. Un italiano di origini brasiliane, Henrique Gilmar Mastroianni, di 37 anni, residente a Chivasso, è finito in manette con l’accusa di rapina aggravata e continuata. L’uomo, operaio da tempo disoccupato, è considerato il responsabile di quattro rapine ed una tentata rapina in banca avvenute nel giro di un mese e mezzo tra Savona e Albenga. Con i colpi messi a segno sul territorio provinciale, il rapinatore solitario aveva creato diffuso allarmismo non solo per il numero di azioni criminose effettuate in un così breve lasso di tempo, ma anche per essere finora riuscito a sfuggire alle forze dell’ordine. Dopo una serie di indagini e l’approfondito esame dei fotogrammi dei circuiti di sorveglianza delle agenzie bancarie assalite, i carabinieri del Comando Provinciale di Savona lo hanno infine identificato e rintracciato. La svolta nelle ricerche e l’arresto ieri a Loano. Il vice comandante della stazione loanese dell’Arma, il maresciallo Gennaro Vasquez, memore della fotosegnalazione riguardante il soggetto ricercato, ha notato l’italo-brasiliano che prendeva il sole sulla spiaggia. Il militare ha chiamato rinforzi e con l’aiuto dei colleghi, giunti dalla locale caserma e dal reparto operativo di Albenga, ha bloccato Henrique Gilmar Mastroianni. Successivamente l’uomo è stato riconosciuto da alcuni impiegati di banca quale autore delle seguenti rapine: alla Carige di Albenga, il 22 giugno (bottino 1000 euro); alla San Paolo di via Paleocapa a Savona (30 mila euro); alla Banca di Credito Cooperativo d’Alba ad Albenga (13 mila euro); e in ultimo alla Cassa di Risparmio di Alessandria ad Albenga, l’1 agosto (7 mila euro). Il 31 luglio, inoltre, il bandito aveva tentato di mettere a segno un colpo alla Banca Popolare di Novara di piazza Diaz a Savona, preferendo poi rinunciare all’impresa al sopraggiungere delle sirene della polizia. In totale, pur agendo da solo, era riuscito a sottrarre dalle agenzie bancarie rivierasche ben 55 mila euro. Gli investigatori sono riusciti a risalire all’identità del rapinatore grazie all’analisi meticolosa dei filmati delle telecamere di sicurezza degli istituti di credito presi di mira. Visionando i fotogrammi hanno notato il cambiamento dell’abbronzatura sulla pelle dell’uomo, deducendo che lo stesso non poteva che trovarsi nel Ponente savonese, a godersi il sole, ed hanno dunque concentrato le ricerche in un’area ristretta. E infatti da circa due mesi il malvivente era in affitto presso un appartamento in via Garibaldi a Loano. I carabinieri, durante la perquisizione dell’alloggio, hanno trovato due magliette che erano state utilizzate durante le rapine, 460 sterline, 1050 corone danesi, 1650 dollari, un telefono cellulare. Rinvenuta anche una pistola Gabilon calibro 9 insieme a vari proiettili, un’arma giocattolo priva del tappino rosso e diversi coltelli.
[image:3969:r:s=1:t=il fotogramma di Henrique Gilmar Mastroianni]Il bandito solitario entrava in azione a volto scoperto, con un abbigliamento che lo confondeva fra i turisti: attendeva il suo turno e, arrivato alla cassa, mostrava pistola e coltello facendosi consegnare il denaro dall’operatore bancario. Presi i soldi, si faceva accompagnare dal cassiere all’uscita. Ad incastrarlo, soprattutto, le due magliette usate nel corso della rapina e l’abbronzatura sempre più intensa dopo un mese di azioni criminali: elementi immortalati dalle videocamere di sicurezza che non sono sfuggiti all’attenzione degli investigatori. Sono 12 le rapine messe a segno in provincia di Savona dall’1 giugno ad oggi; in sei casi gli autori sono stati assicurati alla giustizia. Il maggiore dei carabinieri Olindo Di Gregorio ha assicurato la prosecuzione sempre più intensa delle indagini nell’ambito delle rapine ancora irrisolte. Inoltre, nel corso della conferenza stampa odierna, il maggiore Di Gregorio ha espresso il suo ringraziamento ai comandanti delle compagnie dell’Arma dislocate sul territorio provinciale per le operazioni svolte durante l’estate: Albenga per gli arresti maturati nell’ambito delle rapine alle banche, Cairo per l’attività di repressione nei confronti delle bande dedite ai furti in abitazione e Alassio per i servizio di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, in particolare nei locali e nelle discoteche della zona.
[image:3970:c:s=1:t=armi, coltelli, soldi, cellulare e magliette sequestrate]
[image:3967:c:s=1:t=il Magg. Olindo Di Gregorio e il Cap. Roberto Arcieri durante la conferenza stampa]


» Felix Lammardo

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