[thumb:3142:r:t=Montaldo e Bonanni]Provincia. Si è svolta lo scorso giovedì la riunione tra i venti sindaci della Comunità Montana Ingauna ed i direttori della Asl 2 e dell’ospedale Santa Corona, Franco Bonanni e Flavio Neirotti. Il progetto che è stato proposto dei due dirigenti ha sostanzialmente riconosciuto la valenza dell’ospedale ingauno per tutto il territorio. Il progetto prevede infatti l’integrazione dei servizi di maternità , di pediatria e di rianimazione; per il personale paramedico necessario al funzionamento di questi reparti, la Regione stanzierà un ulteriore investimento di 2 milioni di euro. Così il sindaco di Albenga, Antonello Tabbò: “Sono confortato dal fatto che il progetto che ci è stato proposto dai due direttori rispecchi sostanzialmente quanto era stato da noi richiesto nella conferenza dei sindaci e durante il consiglio comunale. Avevamo chiesto che non ci fossero ospedali di serie A e di serie B e si deve dare atto al lavoro svolto da Bonanni e Neirotti, che hanno dimostrato grande attenzione verso il territorio. I due nosocomi, quello di Pietra Ligure ed il nuovo ospedale di Albenga, dovranno integrarsi con intelligenza, come certamente avverrà , al di là delle inutili polemiche che ormai hanno fatto il loro tempoâ€. L’ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga raggiungerà così i 200 posti letto complessivi. Si è svolta invece ieri la Conferenza dei 69 sindaci della Asl 2, incentrata sulla proposta di riordino ospedaliero formulata da Bonanni e Neirotti. Le ipotesi dei due manager della sanità locale, che prospettano un’integrazione Albenga-Pietra e Savona-Cairo sulla base di un doppio presidio, sono state condivise dalla maggior parte degli amministratori pubblici presenti all’incontro. Per il Santa Corona restano confermate tutte le specialità esistenti, compreso il servizio materno-infantile. Confermata inoltre Pietra come sede di Trauma Center con la possibile presenza sul territorio di una eliambulanza. Quanto al nuovo reparto di Ematologia, si attende la definizione di soluzioni con l’università . Per l’ospedale di Alassio previste nove poltrone di dialisi. Per Cairo Montenotte la scelta rimane quella della trasformazione dei 24 posti letto di Chirurgia generale in 12 di Day Surgery multidiscipinare. Non sono mancate perplessità espresse dai sindaci della Valbormida, che chiedono spazi di confronto per l’apporto di alcune modifiche alla proposta. Così, in attesa di ulteriori riflessioni, l’approvazione del piano di riorganizzazione sanitaria da parte dell’assemblea provinciale dei sindaci è stata rinviata a mercoledì 29 agosto. Alla presenza dell’assessore regionale Claudio Montaldo.