[image:3976:r:t=Il sindaco Carlo Giacobbe]Vado Ligure. Il tentativo di riconciliazione esperito dal sindaco di Vado Ligure, Carlo Giacobbe, per scongiurare le dimissioni definitive del vice sindaco Attilio Caviglia e degli assessori Enrico Illarcio e Maria Teresa Abrate, non è andato a buon fine. I tre dissidenti, che la scorsa settimana hanno rimesso deleghe e incarichi contestando l’iter di realizzazione della piattaforma container del gruppo Maersk, hanno confermato l’abbandono della giunta, pur ribadendo la volontà di rimanere all’interno della maggioranza consiliare. Nella giornata di oggi Giacobbe formalizzerà la nomina di un nuovo assessore, necessario a ripristinare l’operatività della giunta, già individuato in Paolo Parodi, commercialista di Vado. Parodi, che svolge attività di revisore dei conti in vari enti pubblici, è considerato esponente della cosiddetta società civile e ricoprirà l’incarico da tecnico esterno. La carica di vicesindaco verrà invece assegnata a Monica Giuliano, assessore all’urbanistica. Nessuna marcia indietro quindi da parte dei tre dimissionari, esponenti della Margherita e del Gruppo delle firme, che hanno contestato non solo le dimensioni del terminal (dai 180 mila metri quadrati previsti nell’accordo del 2002 agli attuali 250 mila), ma anche il rifiuto dei metodi referendari per la consultazione della cittadinanza. La spaccatura della giunta vadese sembra però non avere incrinato i rapporti di fiducia tra primo cittadino e Caviglia, Illarcio e Abrate. I tre hanno pregato il sindaco di accettare le dimissioni, convinti che ci siano i presupposti per modificare il progetto della piattaforma e le sue garanzie finanziarie, ma nello stesso tempo hanno riaffermato la propria stima nei confronti dell’amministrazione. La crisi politica sul caso Maersk rimane e l’iter verso la realizzazione dell’opera nella rada di Vado Ligure potrebbe continuare a subire rallentamenti.
bene e vi credete che la Maersk porti nuovi posti di lavoro a vado allora credete alle favole piena solidarieta’ ai dimissionari