[thumb:63:r]Albenga. Avevano costruito una strada in una zona soggetta a vincolo archeologico. Sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Genova che hanno denunciato due persone. Nel corso di specifiche indagini svolte con la collaborazione del personale della Compagnia CC di Albenga, del 15/mo Nucleo Elicotteri e dei funzionari della soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria, i carabinieri hanno scoperto che un tratto di circa 200 metri della strada Romana denominata Via Julia Augusta era stato cosparso di materiale lapideo e che all’interno di un appezzamento di terreno fiancheggiante l’antico tracciato, risalente al I sec. a.C., era stata realizzata una strada interpoderale in calcestruzzo armato lunga circa 150 metri. Gli immediati accertamenti hanno consentito di appurare che gli interventi edilizi erano stati eseguiti in zona sottoposta a vincolo archeologico e paesaggistico, senza autorizzazione della soprintendenza e dal Comune di Albenga, al fine di consentire ai proprietari di un villino di poter transitare con i propri veicoli. I carabinieri del Nucleo TPC hanno così proceduto al sequestro della strada e del cantiere edile, dove veniva rinvenuto anche un escavatore utilizzato per la movimentazione del terreno. Due persone sono state denunciate per opere illecite su beni culturali sottoposti a vincolo archeologico, interventi edilizi non autorizzati in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e deturpamento di bellezze naturali.