Varazze. Per tre estati consecutive le associazioni della terza età attiva e della disabilità hanno utilizzato la motonave Il Grillo di proprietà di Mare Forza 10 e Provincia di Savona. Ora il Grillo è fuori uso ed ha bisogno di urgenti lavori di ristrutturazione che sono a carico del proprietario, ma l’impegno e la tenacia delle associazioni della disabilità e della terza età attiva hanno compiuto il miracolo. Con l’aiuto della cooperativa sociale il Raffio che ha fornito il Moby Dick, una nuova imbarcazione adatta per le uscite e con la disponibilità di Marina di Varazze che ha riservato un comodo posto barca, si possono continuare le uscite per mare. Lo scopo di questo progetto è soprattutto quello di facilitare la fruizione del mare a persone con diversa abilità motoria, utilizzando metodi e mezzi messi a disposizione dalle esperienze precedenti. L’impegno nell’educazione alla pratica ludico-motoria inoltre potrà dimostrare che tali iniziative si collocano come interventi con forte ricaduta sociale, che servono a superare l’isolamento psicologico e relazionale che spesso la disabilità comporta, favorendo in questo modo l’opportunità di incontro e di confronto sociale, necessarie per la strutturazione della personalità dell’individuo, e del riconoscimento educativo-sociale dello stesso.
Si partirà alla mattina, intorno alle ore 9 dalla Marina di Varazze, un porto perfettamente accessibile, per un giro per mare di circa due ore. Due possono essere gli itinerari possibili: il primo, ad est verso Genova per ammirare il Monte Beigua che domina il Golfo di Varazze, il
secondo, ad ovest per arrivare fino al porto di Savona e ammirare la Margonara e la città dal mare. Sul Moby Dick possono salire otto persone in totale, compreso il capitano, oppure sei più due carrozzine manuali. Arturo D’Este è il comandante del Moby Dick, volontario dell’Antea, vigile del fuoco in congedo, che durante lo scorso inverno ha studiato per prendere la patente nautica ed è stato promosso a pieni voti; ora è sempre a disposizione per uscire per mare, un primo esempio di valore aggiunto per le associazioni che sempre più si formano e acquisiscono professionalità assolute e certificate.
Il progetto generale prevede di associare alle uscite per mare la mattina, un’escursione nel parco del Beigua nel pomeriggio. Per questo obiettivo il Cesavo, Ottorino Bianchi (parco del
Beigua), Luca Losio (fisiatra dell’Unità Spinale dell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure) e le associazioni della disabilità , sempre presenti, attive e attente al progetto, hanno individuato tre percorsi senza barriere all’interno del parco del Beigua: Pratorotondo, la badia di Tiglieto ed il santuario del Deserto di Varazze. Il percorso di Pratorotondo, già definito, sperimentato ed accogliente, è stato presentato al pubblico ed alle associazioni il 20 giugno presso l’Hotel Monte
Beigua con gli interventi di Antonino Massone, primario dell’Unità spinale di Pietra Ligure, Franco Zunino, assessore all’ambiente regione Liguria, e Dario Franchello presidente del Parco del Beigua. Il percorso della badia di Tiglieto manca dei servizi per disabili ma è pronto il progetto esecutivo. Quello del santuario del Deserto di Varazze è agibile ma ha bisogno di una sistemata e dell’abbattimento di una barriera per accedere al santaurio stesso; questo percorso sarebbe ideale per sistemare durante il tragitto delle essenze profumate e fiori.
Si tratta del primo progetto integrato accessibile per i disabili che permette di godere della Liguria del mare e dell’entroterra, un unico vero e proprio pacchetto turistico completo. Mancano solamente camere realmente accessibili negli hotel e campeggi. Elena Gianasso, che già collabora con il Comune di Savona per l’abbattimento delle barriere ha già censito gli hotel di Savona e prossimamente, insieme a Stefano Porcile dell’associazione Paratetraplegici Liguria, lo farà anche per il Varazzino. La rete unisce il Cesavo, la rete associativa della terza età attiva e della disabilità , la cooperativa sociale Il Raffio, la Marina di Varazze, Il progetto www.savonaprovinciapertutti.it della Provincia di Savona, l’Unità Spinale Unipolare del Santa Corona di Pietra Ligure, il parco Beigua, la Regione Liguria, l’assessorato all’Ambiente e ai parchi.
Alcuni consigli prima di salire a bordo del Moby Dick. Si consiglia una colazione leggera a base di cibi secchi e senza esagerare con i liquidi (sconsigliati il latte animale, il caffè ed il
cappuccino perché di difficile digeribilità ); l’ideale sono la focaccia, biscotti secchi, il the e l’acqua naturale. E’ sconsigliato restare a digiuno. L’abbigliamento sportivo in barca è opportuno per sentirsi comodi. Le scarpe dovrebbero avere la suola di gomma, possibilmente bianca, sconsigliatissimi i tacchi. Necessari un cappello per proteggersi dal sole, possibilmente munito di cordicella per non perderlo in presenza di vento, gli occhiali da sole perché in mare il
riflesso del sole sull’acqua è nocivo per gli occhi, giacca a vento anche se è una bella giornata per proteggersi dal vento fresco. Indispensabile l’acqua da bere non gassata per prevenire la disidratazione, consigliati un po’ di cibo e la macchina fotografica per portarsi a casa un bel ricordo.