Spiaggia libera per tutti? Liberissima. Come quella intorno al molo principale. Un caos, brutto da vedere e brutto da frequentare. Il problema oltre alla promiscuità , data per scontata se uno fa questa scelta, è la mancanza di pulizia. Vero è che per legge le spiagge pubbliche che affiancano quelle private dovrebbero essere prese in carico dai vicini. Ma qui, in quelle di fianco al molo, non si può parlare di spiagge pubbliche. Il tratto lato Andora, per intenderci, è dato ai pescatori professionisti, che bontà loro non si lamentano. Qui il caos, la sporcizia, il degrado, la balneazione fatta in spregio a tutti i divieti possibili, sono le connotazioni standard dell’arenile. Lo stesso dicasi del tratto lato Alassio, dove la fauna è la stessa. Sopravvivono portandosi il mangiare al sacco oppure appoggiandosi ai punti vendita di focaccia e pizza al taglio. Niente di male, certo, se non fosse che mancano già normalmente i bidoni della spazzatura, non c’è servizio alcuno di acqua potabile, non esiste uno spogliatoio. E come potrebbero esistere questi servizi se le spiagge non sono adibilte alla balneazione? Allora ci si domanda: o si fa in modo di far applicare la legge che vieta peraltro la balneazione in questi siti, oppure, “facendo finta che”, si dotano questi arenili di infrastrutture minime che permettano all’igiene e al decoro di non essere due parole del vocabolario e basta.
Non si può continuare a far finta che vada tutto bene. E se qualcuno malauguratamente avesse bisogno di aiuto per malore? A chi il compito di sorvegliare? Siamo nel pieno centro del paese, nel pieno centro del degrado. Addirittura a cavallo di Ferragosto di giorno avevano impiantato delle tende. Le forze dell’ordine sono poche onestamente. Come si può risolvere il problema? Non certo con un estemporaneo blitz, che, di fatto, lascia poi il tempo che trova. E il turista pagante profumatissimi euri quando va a fare un passeggio sul molo non è molto gratificato dallo spettacolo.
Bernardo Caligiuri
Nei giorni scorsi ho avuto modo di lodare l’eccezionale intervento delle forze dell’ordine per l’operazione di prevenzione svolta nel litorale libero di levante.
Avrei immaginato che analoga operazione non estemporanea ma protratta per più giorni si sarebbe svolta anche nelle spiagge libere nei pressi del molo.
Così non è stato e mi dispiace che i vertici di Guardia Costiera, Carabinieri, Polizia, Vigili Urbani non sentano la necessità di intervenire per una analoga operazione di prevenzione.
Chiedo un radicale intervento anche nei pressi del molo e da questo spazio mi rivolgo, seppur informalmente perché non è certamente la sede più adatta per farlo, agli ottimi Ufficiali e Dirigenti delle forze dell’ordine perché ciò avvenga al più presto.
Una operazione del genere è doppiamente importante. Una perché siamo nel centro storico cuore della città , l’altro perché come noto nei pressi del molo vige il divieto di balneazione.
Nel momento in cui ero responsabile della gestione politica della sicurezza in città ho sempre richiesto un alto livello di controllo su questi arenili. Devo dire che qualche timido risultato nell’ anno e mezzo da assessore l’abbiamo ottenuto. Abbiamo ereditato perché tollerato dalla precedente amministrazione un molo invaso da “punk bestia†ubriachi con tanto di tamburi e cani al seguito. Ormai sono pressoché estirpati grazie alla nostra attenzione. Contro i tossicodipendenti avevamo installato un faro che illuminasse la punta del molo. Tanto è stato fatto ma ho un rammarico che voglio esternare da questo spazio cioè di estirpare l’inciviltà e il degrado nelle spiagge attigue al molo.
L’idea personale e condivisa in un primo momento dalla giunta comunale era di spostare le barche dei professionisti da ponente del molo a levante in modo che dilettanti e professionisti occupassero con le barche l’arenile tra la scuola di vela e il molo. A ponente del molo era prevista una Spiaggia Libera Attrezzata naturalmente data in gestione ad un privato o meglio ancora ad una cooperativa di giovani laiguegliesi. Avremmo ottenuto sicurezza ordine pulizia e naturalmente occasione di lavoro per i nostri concittadini.
Purtroppo questi progetti giacciono all’ Ufficio demanio del comune di Laigueglia, miseramente chiusi in un cassetto.
Lasciatemi fare una considerazione politica.
Il Consigliere Comunale Perino ha dal primo giorno accusato il sottoscritto di ingerenze nella gestione del demanio marittimo, (animato solamente dalla cieca invidia) ma se non mi interessavo io di affrontare il problema nessuno dico nessuno nemmeno lui che sicuramente di Bagni se ne capisce più di me lo avrebbe affrontato, eppure era un impegno preso in campagna elettorale con i nostri concittadini, che io volevo e voglio ancora onorare. In due anni che il Consigliere Perino guida il settore demanio, edilizia pubblica, verde pubblico capogruppo della maggioranza nulla è stato in grado di fare se non insultare pesantemente il sottoscritto quasi ogni giorno. Ma si sa quando non si hanno argomenti e non si è spostato una foglia la miglior cosa è insultare pesantemente l’avversario e distogliere l’attenzione dei cittadini dal fallimento.
Ho capito in questa settimana che il Consigliere Perino che ha caldeggiato a suo dire l’operazione di ferragosto nella spiaggia libera al confine con Laigueglia (ma sarà veramente merito suo o merito dell’ intervento di Insieme per Laigueglia presso le forze dell’ordine ad aver dato il via all’operazione) ha una sorta di paresi facciale riesce solo a guardare a levante della sua spiaggia purtroppo il molo è troppo distante della sua attività , altrimenti anche li avrebbe caldeggiato, qualcosina.
Il vicesindaco Martino in allora consigliere comunale e capogruppo della maggioranza voleva imporre la creazione nella spiaggia libera di levante del molo un campo da volley. Ebbene ricorderete le polemiche con tanto di titoli sui giornali, petizioni, esposti alla Sovrintendenza sul recinto “delle gallineâ€. Io ero contrario ma mi allineai alla maggioranza invece abbiamo dovuto subire il volere immobilista dell’ex Sindaco Montaldo vero animatore e tutore del degrado che circonda il molo, voglio ricordare che la prima firma sulla petizione per non eliminare la spiaggia libera era proprio quella di un suo familiare stretto, che peraltro si adoperò per raccogliere le firme.
Cosa abbiamo ottenuto?
Che l’operazione da me proposta e risolutrice dei problemi di ordine pubblico e sicurezza nei pressi del molo venne abbandonata, spendemmo denaro pubblico per perseguire la strada imposta dal vicesindaco (peraltro per motivi inconfessabili) alla prima opposizione dell’ ex Sindaco Montaldo la maggioranza si è calata le brache in un corale sissignore, così il vicesindaco Martino con i suoi inconfessabili motivi (di voler creare un campo da volley) fece fare una figura da cioccolatai e calatori di braghe alla amministrazione che volevamo “forte e giusta†e il campo di volley lo fece proprio il Candidato Sindaco della Lista Montaldo nella sua spiaggia, così se avessimo voluto dare un servizio pubblico alla collettività per paura dell’ex Sindaco Montaldo abbiamo regalato ad un consigliere comunale questa iniziativa. Lui incassa e dal molo regna l’anarchia.
Luigi Tezel
Consigliere Comunale di Laigueglia
Caro Tezel,
una cosa è certa. Che Perino è lì, consigliere per caso.
Non ci viene in mente nulla, ma proprio nulla, che stia ad indicare l’intervento dell’Esimio.
Non riesco proprio ad intravedere la pur minima traccia del suo passaggio in Comune.
Il Nulla.
Magari nei bar, quando la stagione glielo consente, fa dei discorsi, delle parole.
Ma non mi risulta che in consiglio comunale sia mai intervenuto per un qualsiasi problema.
Lui non ha ancora capito che il posto dove deve parlare è il Consiglio.
Non fuori.
Fuori può esprimere tutte le opinioni che vuole.Ma il posto dove, come amministratore, deve intervenire se ha delle idee(?) è il Consiglio comunale.
Diteglielo.
Caro TEZEL, in linea di principio sono d’accordo con te sulla necessità che operazioni come quella dello sgombero della tendopoli eseguito nella spiaggia libera tra Laigueglia e Alassio andrebbero proseguite e intensificate in determinati periodi dell’anno (dicasi stagione balneare), però….. C’è sempre un però in tutte le cose. Tu sai bene che l’organico dei CC, della Polizia e degli altri Corpi dello Stato e della Polizia Municipale sono sempre ridotti all’osso, e operazioni, come quella sopra citata richiedono l’impiego di decine di uomini e di mezzi. Detto questo invito tutti a riflettere su cosa succederebbe se, in un sabato o domenica di agosto, le Forze dell’Ordine si presentassero presso le due spiagge ai lati del molo di Laigueglia, per eseguire lo sgombero dei bagnanti “abusivi†che non potrebbero sostare su detto tratto di spiaggia….. Alcuni, rispettosi delle Leggi e dei regolamenti, magari “mugugnandoâ€, lascerebbero la spiaggia, ma la stragrande maggioranza, forte del fatto che in Italia chi viola le Leggi sa che non avrà da temere alcuna conseguenza o che le stesse saranno talmente blande da risultare assolutamente inefficaci, si rifiuterebbe di allontanarsi ed allora???? Semplice le Forze dell’Ordine sarebbero costrette ad usare le maniere forti per far rispettare le Leggi ma le conseguenze ricadrebbero su di esse, perché o verrebbero malmenate e gli autori, se arrestati, il giorno dopo sarebbero nuovamente in libertà , con tanta pace per gli agenti intervenuti che magari hanno anche subito lesioni; oppure se fossero gli agenti a causare lesioni agli altri, si vedrebbero citare in giudizio per un risarcimento danni; inoltre la zona dovrebbe essere presidiata 24 ore su 24 dalle medesime Forze dell’Ordine per evitare che vengano nuovamente occupate, così come da anni accade nella località “Malpassoâ€, nel finalese, che deve essere presidiata per tutte le 24 ore al giorno dai Vigili, Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza, a turno, con costi per la collettività che lascio alla vostra immaginazione.
A tale proposito vorrei segnalarvi che il Presidente della Corte dei Conti del Piemonte, ha citato gli Ufficiali responsabile e gli agenti delle Forze dell’Ordine intervenuti con la forza in Val Susa per rimuovere il blocco dei cantieri che i così detti “NO TAV†occupavano illegalmente, per “danno erariale d’immagine all’Italia†perché secondo lui le “cariche†sono state troppo violente e ciò ha danneggiato l’immagine del nostro paese…
Roba da matti!!! Quelli hanno causano centinaia di migliaia di euro di danni alle imprese e non è stato preso alcun provvedimento; i Poliziotti e Carabinieri, intervenuti su precise disposizioni per ristabilire l’ordine in autunno magari si vedranno condannare ad un risarcimento danni all’erario, cioè allo Stato; Stato che essi rappresentano e difendono quotidianamente con il loro impegno e sacrificio….
Lascio a voi ogni ulteriore commento
Biagio Murgia
Argomento scottante quello della pulizia delle spiagge. Ma non solo di quelle pubbliche, sempre che si possano chiamare pubbliche quelle a ridosso del molo.
Il problema vero è la spiaggia comunale.
Non abbiamo letto male quando si parlava sui quotidiani che c’è un contenzioso tra Comune e gestori circa i soldi da percepire da parte del comune e l’insolvenza dei gestori?
Tra l’altro la gestione è fatta in modo assai lacunoso.
Credo non sappiano neppure loro (i gestori) che prezzi devono praticare. Immaginatevi il cliente quando sa che ha un trattamento discriminato rispetto ad un altro cliente.
E poi, o prima, la pulizia dell’arenile e delle attrezzature. Sommaria.Un grosso problema per Laigueglia che non ha nelle sue casse i soldi di chi gestisce e non ha un servizio all’altezza.
Tutto da rivedere.
Clienti intrappolati da una “falsa” offerta, che di fatto è in linea con i prezzi degli altri stabilimenti, loro che dovrebbero (Bagni Comunali) avere un minimo di calmiere.
Stiamo a vedere.
In linea col dissesto amministrativo e in barba a chi paga i gestori, che percepiscono moneta, ma si guardano bene dal pagare l’affitto al Comune.