[thumb:1046:r]Albenga. Una giornata di pieno sole a fine agosto invoglia più ad andare in spiaggia che sulle tribune di uno stadio e così, al Riva di Albenga, si contano a fatica 100 appassionati per l’esordio stagionale dei bianconeri e della Corniglianese. La partita è stata giocata a ritmo blando, complice anche un gran caldo. La Corniglianese, schierata con un incisivo 3 – 4 – 3, non è andata oltre all’ordinaria amministrazione del match ed ha affondato i colpi facendo valere la differenza di categoria. L’Albenga ha commesso alcuni grossolani errori alternandoli a qualche buona giocata. Mister Zanardini ha schierato i suoi con un 4 – 4 – 2, con l’espertissima linea difensiva Carrara – Piccinini – Guaitolini – De Pedrini ed i veloci attaccanti Cutuli e Infante, che senza dubbio metteranno a segno un buon numero di reti nell’imminente campionato.
L’inizio è ad andatura ridotta. Gomez calcia alta una punizione dal limite dell’area. Al primo affondo ospite, la rete. Azione corale dei neroverdi, difesa ingauna pressoché immobile, la palla arriva a Rizzardi che da fuori area non viene contrastato e conclude in porta superando Ladelfa. Passano 6′ e c’è il raddoppio: Barberis dalla destra dà palla a Gallo che salta come birilli gli avversari per poi cedere la sfera a Biagoli; il numero 8 neroverde, in posizione favorevolissima, trafigge Ladelfa con un rasoterra nell’angolo destro. L’Albenga non trova spazi e cerca la soluzione dalla distanza: i tiri di Badoino e Nari terminano ampiamente a lato. Al 30° fallo di De Pedrini su Gilardi, Giannazzo calcia la punizione a fil di palo. La Corniglianese si rilassa e appare rinunciataria. Al 34° da un fallo sulla trequarti nasce la rete ingauna: la palla arriva a Infante che dalla destra serve un assist rasoterra per Cutuli che, davanti alla porta, insacca di piatto. L’Albenga non crea altre occasioni: solo al 44° si rifà viva con un calcio piazzato di Gomez per un fallo di Barberis su Infante: pallone di poco a lato.
La ripresa vede l’Albenga cercare di fare qualcosa di più ma è la Corniglianese a costruire i pericoli maggiore e a dare l’impressione di poter colpire da un momento all’altro, cosa che accadrà verso la fine del tempo. Il primo lampo è dei genovesi: ci prova Rizzardi dal limite dell’area, Ladelfa respinge con un piede. Rizqaoui lancia Gallo sulla sinistra, l’esterno neroverde dribbla De Pedrini e attende che salgano i compagni: quando arriva Gilardi lo serve, ma il tocco al volo del capitano va sull’esterno della rete. Al 13° percussione di Gilardi sulla destra, entra in area e dà un pallone d’oro a Rizqaoui che però tocca debolmente, Ladelfa respinge.
Cutuli si guadagna una punizione dai 20 metri, Piccinini calcia di potenza sulla barriera. Poi è Giannazzo a sventare un pericolo anticipando Infante che si trovava in ottima posizione. Al 26° incursione di Piccinini sulla sinistra, colpisce male e Caffieri blocca. Sul cambio di fronte gli avanti neroverdi sono ancora imprecisi: Barberis mette in area un pallone perfetto per Gallo che davanti alla porta riesce a calciare a lato. Dopo un tiro senza pretese di Aranzulla, i ragazzi di Zanardini costruiscono una bella azione: merito di Cutuli che sulla destra salta alcuni avversari e cerca Infante, ben piazzato in area davanti alla porta sguarnita: ma Matarozzo spizzica di testa il cross eludendo l’intervento della punta bianconera.
Al 37° la Corniglianese usufruisce dei due soli angoli dell’incontro a suo favore: sugli sviluppi del secondo Barsacchi prova dalla distanza, Ladelfa blocca. Al 40° il portiere ingauno esce dai pali per togliere il pallone a Ferrara. Il neoentrato genovese cade a terra, l’impressione è che non sia stato toccato. Tuttavia l’arbitro assegna la massima punizione. Gilardi spiazza Ladelfa ed è il 3 a 1, Bonaventura convalida nonostante al momento del tocco diversi giocatori si trovassero già in area.Allo scadere colpo di testa da applausi di Piccinini su corner calciato da Gomez: Caffieri deve distendersi sulla sua destra per evitare la seconda marcatura. L’ultimo a provarci è Cutuli con una gran botta da lontano, pallone alto sulla traversa. Domenica prossima l’Albenga chiuderà la sua esperienza in Coppa affrontando i “cugini” del Cerialecisano: un derby tra due compagini che vogliono recitare un ruolo da protagoniste nel girone A di Promozione.
Il tabellino:
Albenga – Corniglianese 1 – 3 (p.t. 1 – 2)
Albenga: Ladelfa, Piccinini, Carrara (s.t. 14° Degola), Guaitolini (capitano), De Pedrini, Nari (s.t. 24° Ceccarelli), Cutuli, Badoino, Infante, Gomez, Monaco (s.t. 1° Aranzulla). A disposizione: Scarlata, De Lucis, Scarlatta. Allenatore: Zanardini.
Corniglianese: Caffieri, Sangiuliano, Matarozzo, Barberis (s.t. 42° Pace), Giannazzo, Rizzardi, Gilardi (capitano), Biagioli, Rizqaoui (s.t. 24° Poggi), Barsacchi, Gallo (s.t. 34° Ferrara). A disposizione: Caroni, Bonuso, Borrelli. Allenatore: Torre.
Arbitro: Bonaventura (Savona); assistenti: Colombo e Di Giovanni (Imperia).
Reti:p.t. 12° Rizzardi (C), 18° Biagioli (C), 34° Cutuli (A), s.t. 41° Gilardi (C).
Ammoniti: p.t. 10° Matarozzo (C) per fallo su Infante; s.t. 29° Barsacchi per un intervento duro su Degola; 37° De Pedrini per una dura entrata su Poggi; 48° Degola (A) a seguito di un contrasto con Poggi.
Recupero: 53″, 3′ 03″. Calci d’angolo: Corniglianese 2, Albenga 2. Fuorigioco: Corniglianese 8, Albenga 0.