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Articolo n° 14705 del 28 Agosto 2007 delle ore 19:35

Vado, piattaforma: Rifondazione pone le sue condizioni

[thumb:4028:r]Vado Ligure. Un incontro aperto e dibattuto quello che si è concluso poco fa a Vado Ligure dove una delegazione di Rifondazione Comunista guidata dal segretario provinciale Marco Ravera ha incontrato il sindaco Carlo Giacobbe e la vice sindaco Monica Giuliano in merito alla situazione politica che si è creata sull’iter di realizzazione della piattaforma contenitori. Sul tema della consultazione dei cittadini vadesi Giacobbe ha ribadito l’impossibilità giuridica del referendum consultivo, e al tempo stesso ha spiegato come l’amministrazione rimanga indirizzata ad un questionario con alcune domande da sottoporre ai cittadini, al fine di dare un’indicazione esaustiva allo stesso consiglio comunale sull’accordo di programma, che resta comunque la condizione primaria per la medesima consultazione popolare. “Bisogna prima arrivare ai contenuti e alle soluzioni tecniche dell’accordo di programma, poi si potrà lavorare sulla consultazione”, ha sottolineato ad IVG.it il primo cittadino vadese al termine dell’incontro. Riguardo alle modifiche che il Comune proporrà a Regione, Provincia e Port Authority, Rifondazione ha mostrato una certa apertura e apprezzamento, seppur con delle condizioni, a cominciare dai meccanismi della consultazione popolare per poi proseguire con gli impegni occupazionali: contratto da lavoratori portuali e assunzioni per il 30% di over 50. Giacobbe si è poi soffermato sul grido d’allarme lanciato questo pomeriggio dall’organizzazione degli autotrasportatori Fita-Cna sui rischi di perdere gli investimenti sulla piattaforma: “non credo che si sia il rischio di perdere l’investimento di Maersk con conseguenti ricadute negative sul piano occupazionale, ritengo che ci siano tutte le condizioni per arrivare ad un accordo di programma sul progetto della pittaforma”.


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