[thumb:2709:r]Savona. Il Comune di Savona è presente con una ampio stand ed una delegazione, guidata dal Vicesindaco Paolo Caviglia, al SAIE, Salone Internazionale dell’Edilizia, che si tiene a Bologna fino al 28 ottobre, per presentare ai numerosi visitatori (177.000 nell’edizione 2006) e agli oltre 1.700 espositori italiani ed esteri esempi di progetti ed interventi portati a termine sul territorio savonese.
In particolare, nell’ambito della sezione “L’Italia si trasforma, città tra terra e acquaâ€, mirata a dare un quadro dell’evoluzione del sistema infrastrutturale specifico degli ambiti d’acqua così come delle problematiche tecniche e dei materiali, il Comune presenta opere di riqualificazione promosse nell’ambito dell’area Vecchia Darsena (ad es. Palacrociere, complesso della Torre Orsero e del Crescent), con l’esposizione di progetti, fotografie, planimetrie e materiale video.
Il Comune presenta anche un intervento nel volume di approfondimento che accompagna la sezione della fiera dedicata al tema dei waterfront, i luoghi che più di altri possono offrire un’immagine del cambiamento di città e territori. Nella sezione del libro dedicata alle “architetture sull’acquaâ€, finalizzata a presentare diversi modi di risolvere il rapporto fra luogo e oggetti ricostruiti, è inserito il progetto di Savona, che presenta forme e materiali in grado di evocare una condizione sospesa tra terra e acqua , con oggetti simili a pontili nel mare e a navi spiaggiate.
…E non ci vergognamo neanche un po’ se nel frattempo le opere pubbliche, gli spazi pubblici, il verde pubblico, gli edifici pubblici… tutto cio’ che direttamente o indirettamente e’ della cittadinanza, insomma, e non di privati, sono venduti o vanno in malora, altro che riqualificati?
Vogliamo citare la piscina e pista di pattinaggio di corso Colombo? (E prima ancora, il palazzetto di corso Tardy e Benech completato, male, dopo anni).
Oppure palazzo santa Chiara?
E tutti quei palazzi e beni di pregio, potenziali sedi di uffici, musei, servizi alla cittadinanza, che sono in vendita o gia’ venduti, per farli trasformare in residenziale?
Comunque, al salone dell’edilizia direi che il comune di Savona ci sta benone, anzi, e’ a casa sua, perche’ di certo il mattone lo favorisce, non c’e’ che dire. Basta chiamare “riqualificazione urbana” le speculazioni dei privati e il gioco e’ fatto.
Per il mattone, sta iniziando il declino, e chi ha soldi da investire, aspetterà tempi migliori! http://www.fiaip.it/osservatorio/urbano/report/primo_sem_2007/documenti/risultati_generali.pdf
Andiamo a sponsorizzare, con soldi pubblici, le opere dei privati?