[thumb:2609:r]Albenga. Durante il consiglio comunale che si è svolto ieri, il sindaco ed il vicesindaco di Albenga hanno dato comunicazione dell’avvio delle procedure per la realizzazione del porto turistico cittadino. La Regione Liguria ha infatti ritenuto che il porto di Albenga rientri nel piano della costa e, tenendo conto degli studi compiuti, ha disposto, in assonanza ed in aderenza con questi, che tale struttura venga realizzata nell’area della vecchia darsena. Il porto avrà circa 450 posti barca.
Così il vicesindaco ed assessore all’urbanistica, Franco Vazio: “E’ con grande soddisfazione che comunichiamo alla città di Albenga che la Regione Liguria ha adottato in data 19 ottobre 2007, con delibera di giunta, l’atto fondamentale e necessario per l’avvio delle procedure e delle verifiche relative allo studio di fattibilità e quindi alla progettazione del porto turistico. Appena eletti avevamo avviato un serrato percorso di confronto con la Regione che aveva visto, dapprima il conferimento dell’incarico ai professori Ruol e Matteotti dell’Università di Padova, successivamente la consegna del relativo e noto elaborato e quindi la conferenza stampa ad Albenga del presidente del Regione Claudio Burlando e dell’assessore all’urbanistica Carlo Ruggeri che avevano dato conto degli approfondimenti e della serietà dello studio svolto e della proposta presentata. A ciò sono seguiti numerosi incontri di approfondimento con i dirigenti e funzionari della Regione che hanno consentito l’adozione della suddetta delibera. Ora con analoga serietà compiremo i successivi e necessari atti al fine di rendere possibile la realizzazione del Porto Turistico”.
“E’ un fatto di eccezionale importanza – prosegue Vazio – anche perché il porto turistico costituisce il coronamento di una piena valorizzazione della città ove si sposeranno storia, cultura, archeologia e turismo. Cogliendo appieno la filosofia degli intendimenti della Regione, non sarà quindi lo strumento per realizzare nuovi edifici residenziali, ma al contrario troverà nell’esistente tessuto urbano le ragioni, anche economiche e finanziarie, che giustificano la sua realizzazione. Il porto turistico sarà un formidabile motore per l’economia della città ed allo stesso tempo il naturale collegamento tra il mare ed il turismo nautico con la storia, i monumenti, i musei e quindi con i tesori di Albenga. Se la sua localizzazione appare ormai definita nella zona antistante il seminario, lo studio relativo alla sua progettazione dovrà essere rigoroso ed attento sia per gli aspetti tecnici, nautici e finanziari, sia per quanto riguarda i profili ambientali. Tale progettazione dovrà ovviamente farsi carico del problema della viabilità e delle attività in oggi esistenti, come stabilimenti balneari, Lega Navale e Circolo Nautico, affinché anche queste criticità possano trovare una positiva soluzione. Non siamo certamente al termine del percorso: credo però che oggi si possa dire che il porto turistico per Albenga non sia più solo un sogno, ma al contrario un progetto reale sul quale concentrare i nostri sforziâ€.
Andrea Rovere, consigliere regionale e presidente del “Tavolo blu” di Albenga dichiara: “La valutazione tecnica, così come previsto dagli studi fatti, è quella di optare per la realizzazione del porto in un’area centrale e la scelta di utilizzare la legge Burlando darà la possibilità di snellire molte procedure burocratiche. Questa è un’opportunità storica per la città delle torri che aspetta il suo porto da molto tempo e questa realizzazione sarà certamente un importante volano turistico ed economicoâ€.
Conclude il sindaco Antonello Tabbò: “Quella del porto è una opportunità importante perché è l’inizio di un cammino che porterà Albenga ad aprirsi al mare. Il porto, insieme all’aeroporto di Villanova, alla riscoperta del centro storico ed alle strutture sportive, può far decollare Albenga. Voglio concludere dicendo che ci impegneremo a percorrere il più velocemente possibile il cammino verso la realizzazione definitiva di questo progettoâ€.