Albenga. L’assessore al verde pubblico del Comune di Albenga, Mario Fugassa, ha fatto il punto sulla situazione delle potature e della pulizia dei rii del territorio.
Spiega Fugassa: “Per quel che concerne le potature abbiamo per ora operato su 88 palme e non abbiamo ancora ultimato il lavoro, mentre la pulizia dei rii e dei fossi ha interessato soprattutto i punti più critici. Abbiamo operato sul canale di Bra, a San Fedele, sul rio Carpaneto, a Lusingano, sul tratto centrale di canale Bagnoli a Leca e sul rio Cadana. Per quel che concerne i fossi, lavori di pulitura sono state eseguiti a margine della strada comunale che collega Salea a Cisano sul Neva, nel fosso a lato di viale Agricoltura, oltre al canale che scorre tra via Torino e via del Roggetto. A Vadino è stato fatto un bell’intervento presso il residence Sole e presso la Lega Navale. Per quel che riguarda rio Carpaneto va sottolineato che si deve operare ancora un importante lavoro di consolidamento del fondoâ€.
Albenga è stata coinvolta anche nel metodo d’indagine V.T.A. (Visual Tree Assessment), utile strumento per scoprire eventuali malattie delle piante. Il metodo V.T.A. è stato messo a punto dal professor Claus Mattheck ed è basato essenzialmente sull’osservazione di aspetti specifici della pianta; tale metodo permette di valutare lo stato di salute dei diversi alberi e, nei casi sospetti, prevede un’indagine strumentale invasiva con uno strumento (il “resistograph 500â€) che consente di esaminare ulteriormente i tessuti legnosi interni.
Spiega l’assessore Fugassa: “L’analisi col V.T.A. ha interessato circa 90 palme della passeggiata a mare e diversi alberi di piazza del Popolo. Mancano ancora alcuni risultati definitivi ma abbiamo operato subito degli abbattimenti per alberi che risultavano essere pericolosi. Questo tipo di analisi è importante non solo per la salute delle piante ma anche per l’incolumità dei cittadini: una diagnosi certa può permettere l’abbattimento di un albero che altrimenti potrebbe rivelarsi pericoloso in caso di caduta. Sembra che molte delle malattie riscontrate col V.T.A. siano state causate dalla vecchia abitudine, ormai abbandonata, di utilizzare ramponi per arrampicarsi sugli alberi da potare. Tali ramponi avrebbero provocato ferite nei tronchi che non sempre si sono rimarginate a dovere, portando così all’indebolimento di tutta la piantaâ€.