[thumb:1249:r]Tre italiani su quattro dicono no alla tassa di scopo sul turismo. E’ quanto emerge dall’indagine di Federalberghi – Confturismo, in cui il campione di italiani interpellato è stato anche sollecitato a rispondere sulla introduzione della misura proposta dai sindaci, ma bocciata di recente anche dal vicepremier con delega al Turismo Rutelli. E anche il 72% dei 2831 italiani maggiorenni intervistati ha detto appunto no, informano i promotori della ricerca, alla reintroduzione di una tassa di soggiorno ai turisti, anche se destinata a reperire risorse per gli stessi centri storici. Il restante 28% si è dichiarato invece favorevole.
La stessa indagine ha anche tentato di quantificare il fenomeno dell’evasione fiscale nel settore, chiedendo agli interpellati se nei mesi estivi hanno mai avuto difficoltà nel ricevere scontrini o ricevute fiscali. Chi ha risposto “mai” è stato l’87,6%, mentre il 9,1% ha detto “quasi mai”, per un totale del 97% di risposte negative. Il 2,3% ha dichiarato invece di avere “spesso” difficoltà e l’1% di avere “sempre” difficoltà nel ricevere scontrini o ricevute.
La ricerca ha infine riguardato anche le vacanze estive. Tra giugno e settembre, è emerso, hanno dormito almeno una notte fuori casa il 52,5% degli interpellati, cioè un italiano su due. Ma il 31,5%, risulta dall’indagine, non si è potuto permettere nemmeno una gita giornaliera al mare o ai monti.
Alcuni italiani comunque li pagano piu’ volte.
Tipici i rifiuti che ancora oggi si pagano il base allo spazio di cui si dispone e non all’entita’ degli stessi.
Si pagano anche quando del servizio non si puo’ fruire (raccolta porta porta in giorni di assenza).
Io mi trovo ad abitare in in tre localita’ diverse, ed a pagare tre volte la raccolta rifiuti, in una di queste localita’ dove in assenza di portineria la raccolta viene fatta in un giorno in cui non mi trovero’ mai li’ pago addirittura di piu’.
La tassazione locale dei “non residenti” non dovrebbe essere lasciata ai comuni che talvolta “calcano troppo la mano” con chi non puo’ nemmeno lamentarsi al momento del voto.
Facciamo pagare i rifuti e gli ospedali liguri a tre italiani su quattro. Il quarto ligure.