[thumb:249:r]Alassio. Gli agenti della polizia municipale di Alassio, su disposizione del sostituto procuratore Danilo Ceccarelli, hanno posto i sigilli all’hotel “Ideale” di via Dante. Le contestazioni mosse dalla Procura della Repubblica si basano in prevalenza su materiale raccolto nell’ufficio tecnico comunale.
I titolari della struttura alberghiera avevano presentato richiesta di condono edilizio nel 2003, motivandola con una precedente trasformazione dell’edificio in alloggi, ma l’accusa sostiene che al momento della domanda l’hotel fosse ancora utilizzato a fini turistici. Alcuni accertamenti avrebbero dimostrato l’ingresso e l’uscita di villeggianti dalla reception.
La magistratura, inoltre, sospetta la falsificazione della data in cui è stata presentata la richiesta di condono: la documentazione sarebbe stata inviata dopo la scadenza dei termini, con una data “anticipata” rispetto a quella reale. I proprietari dell'”Ideale”, però, affermano di essere in regola con le procedure di condono e di avere completato la trasformazione in alloggi nel tempo previsto.
La Procura sta approfondendo le indagini cercando di fare luce sugli aspetti più oscuri di un caso che rimane ancora controverso. L’intero edificio è finito sotto sequestro e cinque persone risultano indagate per abuso edilizio e lottizzazione abusiva: si tratta dei proprietari dell’albergo, del progettista della trasformazione edilizia e del responsabile della ditta impegnata nei lavori di ristrutturazione.
