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Articolo n° 17287 del 05 Novembre 2007 delle ore 15:01

Appunto di Antonella De Paola sui rimborsi per l’adozione canina

La responsabile provinciale per i Diritti Animali dei Verdi esprime soddisfazione per la proposta del Consigliere comunale di Savona avv. Baiardo che prevede rimborsi per chi adotta un cane ospite del canile comunale, delle spese alimentari e delle spese veterinarie, per un periodo di due anni.
Fa tuttavia notare che per garantire i soggetti effettivamente bisognosi di incentivi – cani non più giovanissimi, con problemi o poco attraenti – sarebbe meglio orientarsi su criteri quali quelli indicati dalla L.R. 23/2000 che prevede questi contributi ai soli cani presenti nelle strutture “da più di sei mesi e di età superiore ad anni due”. In caso contrario si
va infatti ad incentivare il fenomeno, già fin troppo diffuso, per cui i cuccioli vengono adottati con estrema facilità ma con altrettanta facilità vengono poi respinti una volta divenuti adulti.
In secondo luogo, i Verdi Savona ritengono che il benessere dell’animale adottato sia meglio garantito dal rimborso delle sole spese veterinarie – inclusive di farmaci e prodotti per l’igiene – nonché, in caso di prescrizione medica, delle spese per mangimi specifici per cani con patologie. Tali rimborsi dovrebbero però estendersi per un arco di tempo sensibilmente più lungo rispetto ai due anni attualmente proposti e sarebbe inoltre opportuno che il proprietario del cane non fosse costretto a recarsi da pochi veterinari convenzionati ma potesse scegliere il professionista di sua fiducia tra tutti gli studi veterinari presenti sul territorio comunale. Non è infine superfluo esplicitare il fatto che la sterilizzazione delle cagne femmine adottate è a carico della pubblica amministrazione.
Il rimborso delle comuni spese alimentari risulta invece discutibile e perché costringerebbe il proprietario del cane ad acquistare cibo in scatola, non sempre di qualità migliore di quella del cibo fresco, che non potrebbe essere documentato, e perché potrebbe dar adito a squallidi business da parte di persone senza scrupoli.
Per quanto riguarda la pubblicazione delle foto dei cani sul sito web del Comune, i Verdi ricordano infine come tale servizio sia già stato realizzato dalla Provincia per l’Ufficio Diritti Animali – dai Verdi gestito a titolo volontario. Sul sito Canili OnLine, alla pagina www.provincia.savona.it/temi/canili/home.asp, oltre alle immagini e alle descrizioni di tutti gli ospiti dei rifugi provinciali, sono segnalati anche i cani smarriti e trovati dai singoli cittadini. Più che un
sito analogo è quindi auspicabile che i Comuni contribuiscano alla conoscenza di questo innovativo servizio provinciale anche attraverso l’attivazione di opportuni collegamenti.

Per i Verdi Savona
Antonella De Paola,
responsabile per i Diritti Animali


» Redazione

2 commenti a “Appunto di Antonella De Paola sui rimborsi per l’adozione canina”
joeblack ha detto..
il 5 Novembre 2007 alle 21:11

Ho letto il commento della responsabile provinciale per i diritti animali e, pur amando
tutti gli animali, non ho potuto astenermi da un semplice confronto : per gli animali si auspica che vengano rimborsate le spese veterinarie nonchè quelle dei farmaci, compresive delle spese sostenute anche per l’igiene del miglior amico dell’uomo.
La scelta del veterinario specialista con relativo rimborso sembra essere cosa ovvia.
Per i nostri bimbi si continuera’ a fruire delle strutture pubbliche o, se si preferisce non attendere qualche mese, rivolgersi ad uno specialista, pagare e, poi a distanza di un anno scalare dalla dichiarazione dei redditi la canonica cifra.
Non si preoccupi la responsabile provinciale le nostre tasche diventeranno sempre piu’ Verdi, i nostri cuori sempre meno.

antonella de paola ha detto..
il 6 Novembre 2007 alle 23:50

Sig. Joeblack,
il suo cuore è ovviamente libero di colorarsi come meglio crede ma, a parte questo, temo che Lei non abbia capito i termini della questione.
Le Sue tasche (così come le mie) non diventeranno più verdi a causa di eventuali incentivi a chi adotta cani ex-randagi e questo per il semplice fatto che i cani ospiti dei canili sono già a carico della comunità e, quando non vengono adottati, lo rimangono per tutta la vita, con spese ancora maggiori.
Le faccio poi notare che per gli animali le strutture sanitarie pubbliche non esistono proprio e che i proprietari di cani, inclusi coloro che adottano cani meticci, non hanno alternative.

antonella de paola, responsabile provinciale per i diritti animali per i Verdi Savona

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