Regione. “Norme per favorire l’erogazione dei servizi di pubblica utilità nei Comuni svantaggiatiâ€: la proposta di legge presentata da Forza Italia, sottoscritta oltre che dal capogruppo Luigi Morgillo, primo firmatario dell’iniziativa, dai consiglieri Gino Garibaldi, Franco Orsi, Matteo Rosso, Gabriele Saldo, si prefigge come primo obiettivo quello di arginare lo spopolamento dei Comuni montani, che vengono progressivamente privati di servizi, a discapito della qualità della vita. E proprio la carenza di servizi è una delle principali cause dello spopolamento.
Per impedire ulteriori “tagli†e, anzi, introdurre prestazioni aggiuntive, Forza Italia propone la sottoscrizione, da parte della Regione, di convenzioni-quadro “con soggetti pubblici o privati che erogano servizi di pubblica utilità â€. In particolare, come si legge all’articolo 2, vengono presi in considerazione i seguenti settori: sanitario, finanziario e bancario, amministrativo, postale, telecomunicazioni, trasporti.
Le convenzioni quadro definiscono le tipologie dei servizi, le modalità di attivazione, i costi ed ogni altro elemento utile al fine dell’erogazione della prestazione.
Destinatari della legge sono i Comuni che rientrano nelle zone disagiate dell’entroterra, con popolazione non superiore ai 5000 abitanti. Alla Regione spetterà il compito di individuare l’elenco dei Comuni che potranno aderire alle convenzioni-quadro, stipulando apposite convenzioni con i soggetti pubblici o privati. La Giunta regionale erogherà contributi ai Comuni che utilizzeranno le convenzioni-quadro, nella percentuale massima del 50 per cento delle spese sostenute dall’Ente locale stesso.
Nel settore sanitario fa scuola il caso di Beverino, Comune nell’entroterra spezzino, divenuto un esempio a livello nazionale, dove il postino suona due volte o, meglio, con una sola visita consegna posta e medicinali.
“A Beverino è il Comune che fa fronte agli oneri derivanti dall’accordo con Poste italiane. – dice Luigi Morgillo – Se la nostra proposta diventerà legge, i Comuni godranno del sostegno economico della Regione, a tutto vantaggio dei cittadini”. Continua Morgillo: “In virtù di simili accordi, ad esempio, non solo si assicurerebbero medicine a domicilio, ma nel contempo si arricchirebbe la posta di una funzione, inducendola a non chiudere i suoi sportelli sul territorio”.
Nel settore amministrativo le convenzioni potrebbero riguardare il servizio di accettazione e consegna di documentazione varia. Si ipotizzano convenzioni anche nel settore dei trasporti, ad esempio per la vendita dei biglietti dei treni o, ancora, in campo sanitario, per la prenotazione delle visite mediche.