[thumb:94:r]Savona. All’ospedale San Paolo di Savona entrerà in funzione una nuova apparecchiatura per l’elastometria epatica mediante Fibroscan che consente di diagnosticare le malattie del fegato in modo non invasivo. “Si tratta di un sistema tecnologicamente avanzato che ci consente di superare le tecniche fin qui impiegate per diagnosticare le patologie epatiche – ha spiegato Giorgio Menardo, direttore del dipartimento di Scienze mediche e direttore dell’Unità operativa di Medicina interna e gastroenterologia dell’ospedale San Paolo – Un tempo infatti dovevamo asportare un piccolo tessuto di fegato tramite biopsia epatica”.
L’apparecchiatura è stata inagurata oggi. Per Marco Anselmo, direttore dell’Unità operativa di Malattie Infettive, “importante per questo nuovo macchinario è l’interidisciplinarietà con altre specialità quali la gastroenterologia e l’infettivologia”.
Alessandro Grasso, coordinatore del centro dipartimentale e patologico del reparto, ha snocciolato alcuni dati sulle patologie epatiche. “La popolazione italiana – ha spiegato – soffre per il 5 – 10% di malattie epatiche croniche. Circa il 25% di malattie epatiche croniche di origine metabolica. La macchina presentata oggi con il contributo della Fondazione De Mari – Carisa, è unica, per il momento in tutta la Liguria”.
