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Articolo n° 17338 del 07 Novembre 2007 delle ore 10:50

Modifiche alla Finanziaria 2007 e stabilizzazione dei precari delle Asl

Regione. E’ stata approvata con 18 voti favorevoli e 5 astenuti (centrodestra) la legge che modifica la legge finanziaria 2007. L’assessore alle risorse umane e finanziarie Giovanni Battista Pittaluga ha ritirato il subemendamento che prevedeva la soppressione del gettone per la partecipazione all’apposito comitato, annunciando che sarà inserito nel collegato alla prossima finanziaria, dove sarà presente una specifica misura per ridurre i costi della politica. Un’altra modifica riguarda l’articolo tre e prevede che l’aumento di cento euro al personale della Regione venga ricondotto ai termini del contratto decentrato.
La modifica più rilevante riguarda la stabilizzazione del precariato sanitario. Rispondendo ai rilievi del Ministero per le Regioni e le autonomie locali che avevano chiesto di adeguare il provvedimento ai vincoli di costo previsti dalla finanziaria, l’articolo due, sulla stabilizzazione dei rapporti di lavoro del personale delle aziende e degli enti sanitari, prevede che per il triennio 2007-2009 le aziende sanitarie, previa autorizzazione regionale, possano assumere personale a tempo determinato, riservando almeno il 60% dei posti a soggetti con i quali abbiano stipulato uno più contratti di collaborazione coordinata e continuativa, escluso chi ha prestato la propria attività lavorativa presso tali aziende con altre forme di lavoro flessibile o con convenzioni. A questo proposito l’assessore Pittaluga ha precisato che nel collegato alla Finanziaria 2008 sarà inserito anche un provvedimento per prorogare la possibilità di stabilizzare il personale precario anche nei prossimi anni.
Sul tema del precariato del comparto sanitario l’assessore alla Salute Claudio Montaldo ha rassicurato: “Si è data indicazione alle Asl di non ricorrere a forme di precariato e di procedere nella stabilizzazione dei precari anche in futuro man mano che raggiungono l’anzianità di tre anni”.
Vincenzo Marco Nesci (Partito della Rifondazione Comunista) ha detto: “Raccolgo la dichiarazione ufficiale da parte dell’assessore che mi rassicura. Sottolineo però che la stabilizzazione non ha alcun costo in quanto si tratta di personale che è già impegnato. Confermo la necessità di stabilizzare il lavoro precario in Regione e nelle aziende collegate. Votiamo a favore della legge, ma ribadisco che l’intervento del Governo era fuori luogo”.


» Felix Lammardo

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