Pietra Ligure. Sono ricominciati questa settimana i corsi di acquaticità in gravidanza condotti dalle ostetriche del dipartimento materno infantile dell’Azienda Ospedaliera Santa Corona di Pietra Ligure.
L’iniziativa, nata nel 2006, fino ad oggi ha visto la partecipazione di numerose donne, provenienti anche dalle province limitrofe. Un risultato notevole ed un’alternativa nuova per la nostra regione. Forti di questo successo quest’anno, oltre che presso la piscina comunale di Loano, sono state organizzate “lezioni in acqua†anche presso la piscina di Alassio.
“Con la piscina di Alassio – spiega la dott. ostetrica Marina Tabò -, il percorso acquatico è una realtà portata avanti da anni, completata con un incontro serale in acqua con la coppia. Il corso di acquaticità è nato a corollario di un percorso di nascita fisiologico. Ciò che offriamo alla donna, e di conseguenza alla nuova famiglia, è il risultato di un lavoro d’equipe che ci consente di mettere a frutto ciò che in questi anni le evidenze scientifiche hanno dimostrato essere il meglio per la donna e il bambinoâ€.
Si può accedere al corso a partire dalla 14° settimana di gravidanza (dal quarto mese) e non serve saper nuotare. “Le gestanti che hanno seguito i nostri corsi – spiega la dott. Clara Brichetto -, hanno avuto riscontri positivi, come una notevole diminuzione dei comuni disturbi legati alla gravidanza e la possibilità di confrontarsi con altre donne; non ultima, l’occasione di essere supportate da una professionista. L’acqua, da sempre, viene considerata un elemento femminile e non c’è cosa più bella e piacevole che abbandonarsi alle sensazioni e al benessere che questo elemento apportaâ€.
Questo percorso, è completato dalla struttura, dal 2006, con la possibilità del parto in vasca nell’accogliente “sala blu†del reparto di ostetricia e ginecologia di Pietra Ligure. “L’acqua – spiega ancora Clara Brichetto -, esercitando un effetto rilassante su tutto il corpo, aiuta la partoriente a sopportare meglio il dolore suscitato dalle contrazioni facendole acquisire il giusto distacco e liberandole la mente. Non solo, alleggerisce il senso di pesantezza, facilita i movimenti rendendoli meno faticosi, rilassa i muscoli, scioglie le tensioni e rende il passaggio del bambino più agevole e meno doloroso. Per il bebè nascere nell’acqua significa passare con maggiore gradualità dalla vita intrauterina a quella extrauterinaâ€. I benefici di questo percorso dunque sono molti, sia per la donna che per il nascituro. Per informazioni le future mamme possono chiamare in reparto al numero 0196232806.
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