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Articolo n° 17425 del 08 Novembre 2007 delle ore 15:23

Albenga, l’assessore Pelosi: “Bilancio sano e in ordine”

Albenga. L’assessore al bilancio Giuseppe Pelosi, traccia un quadro dell’attuale situazione finanziaria del Comune di Albenga prima dell’importante scadenza del 30 novembre, data in cui si andrà all’assestamento per commisurare il risultato di gestione con il bilancio stesso.
Così Pelosi: “Il bilancio, che è stato posto a verifica con la valutazione dell’agenzia internazionale ‘Fitch Ratings’, risulta solido. La valutazione ha infatti incluso Albenga tra i comuni di serie A, con un giudizio nel complesso buono che ha però sottolineato l’importanza di una costante attenzione sul debito. Il problema con cui deve fare i conti la nostra città va ricercato nel forte indebitamento degli anni precedenti, che comporta, ad oggi, un bilancio su cui pesano mutui per circa il 22%, a ciò si devono poi aggiungere le spese fisse per l’andamento dell’Amministrazione (luce, acqua, cancelleria e simili)”.
“Il Comune – prosegue Pelosi – ha provveduto a siglare un accordo con la Deutsche Bank per uno scambio di quote capitali a costo 0 (SWAP), ciò ha consentito di appiattire la curva del rimborso delle quote capitale stesse nel corso degli anni. Al di là di queste considerazioni tecniche si può certo affermare che il bilancio risulta sano ed in ordine e la mia intenzione è quella di continuare nell’opera di consolidamento iniziata”.
Ancora l’assessore al bilancio: “Vorrei puntualizzare, sotto il profilo finanziario, quanto avvenuto nel campo dei servizi sociali: il problema. Che esiste a livello nazionale, è quello dell’affidamento di minori abbandonati che, per legge, devono essere presi in carico dal Comune in cui questi vengono a trovarsi. Quest’anno Albenga ha dovuto far fronte ad una situazione di emergenza con un aumento esponenziale dei minori da seguire; ciò ha comportato la decurtazione di circa 350 mila che sono stati sottratti ad altri servizi per adempiere a questo obbligo di legge. La polemica che ne è nata è impropria e forse anche un po’ forzata”.
“Per quel che riguarda le vendite degli immobili – conclude – i risultati sono al di sopra delle più rosee previsioni: entro fine anno arriveremo a 1.800.000 euro e questo ci consentirà di investire senza andare ad attivare altri mutui”.


» Felix Lammardo

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