[thumb:4562:r]Savona. Aumento generale nella città di Savona dei prezzi dei generi alimentari, in particolar modo di lattuga ed olio di oliva, i prodotti che registrano i rincari maggiori. Questo in sintesi il quadro dei dati raccolti dalla Commissione Comunale Controllo Prezzi, che si è riunita lo scorso lunedì 5 novembre per esaminare le ultime rilevazioni raccolte in diversi punti vendita della città .
Unitamente alla rilevazione svolta per l’Istat, la Commissione, su proposta del presidente Aglietto, ha elaborato un proprio “borsinoâ€, al fine di studiare l’andamento dei prezzi nella realtà locale savonese. Il “borsino†rileva i prezzi di un paniere composto da prodotti largamente diffusi nel territorio cittadino su un campione rappresentativo di negozi di vicinato (tre punti vendita: uno in centro città , uno nella periferia nord e uno nella periferia ovest) e medie/grandi strutture di vendita (quattro negozi appartenenti alle catene di distribuzione Dì Per Dì, Coop, Conad, Al Frutteto) presenti a Savona. I prezzi dei singoli prodotti sono rilevati nella stessa giornata e senza prendere in considerazione vendite promozionali o vendite sottocosto.
A cadenza trimestrale vengono effettuati raffronti tra i prezzi rilevati. Confrontando i dati rilevati nel mese di luglio 2007 con quelli relativi al mese di novembre 2007 e presentati alla riunione dello scorso lunedì, si può riscontrare, in linea generale, un aumento dei prezzi dei beni alimentari ed in particolare di alcuni prodotti quali lattuga e olio di oliva. Rincari che si registrano specialmente nei punti vendita ubicati in centro città ma, in alcuni casi, anche nelle grandi catene di distribuzione.
Per quanto riguarda pane e zucchero, i prezzi sono invariati nei punti vendita della catene di distribuzione ed aumentati invece nei negozi. Il pane ha subito il maggiore aumento nel negozio del centro, passando da € 1,75 a € 2,72 al kg, mentre per lo zucchero, nello stesso negozio, è aumentato il prezzo da € 0,78 a € 1,20 al kg.
Passata di pomodoro, caffè, patate, the e banane hanno registrato un incremento dei prezzi, rilevato sia nelle grandi strutture che nei punti vendita minori; tra questi ultimi, i maggiori aumenti si rilevano da parte del punto vendita ubicato in centro città , da1,75 a 2,72 euro al kg.
In termini assoluti lattuga e olio di oliva registrano gli aumenti maggiori di prezzo, che in alcuni casi è addirittura raddoppiato: la lattuga venduta nel punto vendita in centro città a 2 euro al kg nel mese di luglio, raggiunge i 3 euro al kg. nel mese di ottobre; mentre l’olio di oliva ha subito un forte aumento non solo nello stesso punto vendita (dove è aumentato da 4,35 a 5,80 euro la bottiglia) ma anche presso Coop (da 4,85 a 5,20 euro) e Conad (da 4,89 a 5,25 euro).
Acqua, parmigiano reggiano e latte hanno sostanzialmente mantenuto i prezzi invariati: il latte ha subito un lieve aumento solo nel negozio del centro città , così come l’acqua nei negozi delle grandi catene di distribuzione. Si registra invece una diminuzione dei prezzi di pomodori e mele in tutti i punti vendita ed un aumento solo nel negozio del centro città , specialmente riferito al prezzo al kg delle mele, che passa da € 1,80 a € 2,50. Carta igienica, pannolini per bimbi e detersivo per lavatrice non hanno subito alcuna variazione di prezzo in tutti i punti vendita compresi nel “borsinoâ€.
I dati sono stati raccolti dalle Commissione Comunale di Controllo della rilevazione dei prezzi al consumo regolamentata dalla Legge n° 621 del 26 novembre 1975. L’ente ricopre un ruolo fondamentale nello svolgere questo compito. Un’attività che, nel corso di questi ultimi anni, ha assunto sempre maggiore rilevanza per l’opinione pubblica ed i mezzi di comunicazione e nel dibattito politico, rispondendo al bisogno di comprendere la dinamica dei processi inflazionistici e, a livello individuale, meglio destinare le risorse a disposizione per il proprio sostentamento.