Finale Ligure. Lo sportello dell’Agenzia delle Entrate di Finale Ligure rischia di rimanere aperto al pubblico soltanto due giorni alla settimana. Un’eventualità che costringerebbe gli utenti del bacino finalese a recarsi, meno agevolmente, a Savona o Albenga. “Il verificarsi di questa situazione sarebbe un’ulteriore non sopportabile riduzione dei servizi per i cittadini della nostra Provincia” tuona il segretario provinciale dell’Udc, Giacomo Piccinini, insieme Paolo Rembado, responsabile del dipartimento economico dello stesso partito. I due esponenti politici ricordano anche le “riduzioni” che hanno colpito Savona: la chiusura della sede della Banca d’Italia e quella del centro di smistamento delle poste, con relativa diminuzione di organico.
“Riteniamo che sia inammissibile che queste continue riduzioni avvengano nel silenzio delle istituzioni, fatta eccezione per qualche amministratore degli enti locali – protestano Piccinini e Rembado – Intendiamo pertanto, come partito, predisporre un documento da inviare a tutti i rappresentanti dei nostri consigli comunali, per far sì che ci sia una presa di posizione unitaria nei confronti dei livelli occupazionali e dei servizi resi ai cittadini”.
Il primo passo di questa iniziativa sarà la difesa dell’ufficio dell’Agenzia delle Entrate di Finale Ligure. “Non ci si può ricordare dei cittadini soltanto nel momento in cui pagano le tasse senza fornire loro i servizi adeguati” concludono i due esponenti dell’Udc.